La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti Emana una serie di disposizioni per favorire l’aumento della coltivazione del foraggio per i bovini.
N-carte: 1
1787 Sconosciuto
Il “Serenissimo Principe” su indicazione dei Provveditori alle Biade permette l’esportazione del frumento e della segala, continua ad essere vietata l’esportazione dei “Sorghi Turchi, Minuti e legumi.
1787 Sconosciuto
Il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia emana tutta una serie di provvedimenti per favorire la fabbrica di tessuti di diverso tipo che esercita nel “Pio Luoco delle Cittelle di Bassano”.
1789 Marzo
Lunga e dettagliata relazione, firmata da Alessandro Carlotti e da Zaccaria Betti, rispettivamente Presidente e Segretario Perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, circa l’organizzazione delle postazioni dei dazi in corrispondenza ai cosiddetti “Transiti” e cioè ai percorsi delle merci dirette fuori dalla provincia e transitanti da Verona.
1788 Gennaio
Antonio Cagnoli – nuovo Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – (Zaccaria Betti deve stare molto male) riprende la minuta predisposta dal Betti e la completa con i patti del conduttore del dazio di Stradella con i mercanti di ferro, mercanti di piazza (?), negozianti, mercanti di villa e pellicciai. Il tutto deve diventare una relazione completa per il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia.
1787 Sconosciuto
I Revisori Regolatori delle entrate pubbliche insieme ai Provveditori alle artiglierie, allo scopo di ottenere sistemi più certi per la produzione del salnitro, dispongono il restauro dei “Tezoni” (Ovili per pecore) esistenti, prevedendo un compenso ai padroni degli stessi per il restauro, e un compenso per l’attività che vi si svolgerà.
1788 Gennaio
Michele Angelo Locatelli prepara una risposta a dei quesiti sui “transiti”, quesiti che probabilmente sono stati rivolti all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona dal Magistrato dei V Savi alla Mercanzia o dalla Deputazione alla regolazione delle Tariffe Mercantili. Sono detti “transiti” i percorsi delle merci che attraversano lo stato veneto e le relative tariffe dei dazi che si devono pagare da parte dei mercanti. Il Locatelli nella sua relazione all’Accademia sostiene che il sistema delle tariffe è vecchio e confuso per le variazioni apportate nel tempo qua e là, e propone delle semplificzioni riguardanti alcune merci fra cui il vino.
1787 Sconosciuto
Alvise Mocenigo – Capitanio e Vice Podestà di Verona – emena una serie di disposizioni per contrastare la criminalità e per dare sicurezza ai cittadini.
1787 Dicembre
Carlo Camerata, forse una specie di ambasciatore dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona a Venezia, dopo essersi scusato per il ritardo nel rispondere, affronta il problema della protesta dei mercanti veronesi all’aumento del dazio sulle merci trasportate dal Tirolo lungo il fiume, affermando di aver preparato una relazione e di averla presentata a chi di dovere. Discute quindi sul problema dei pedaggi selle strade e dell’uso che si fa del relativo ricavo. Propone infine che per risolvere il problema di Zaccaria Betti (vedi documenti precedenti) si proponga al Senato di nominarlo ispettore del dazio della Stradella con relativo compenso.
1787 Dicembre
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma illeggibile, scrive al Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – Zaccaria Betti – per chiedergli di invitare tutti i Soci dell’Accademia a riferire lo stato dell’agricoltura delle zone loro assegnate, e se queste sono utili all’incremento del numero degli animali della specie bovina o quali potrebbero essere i provvedimenti necessari allo stesso scopo. Tutto ciò per rispondere ad un incarico dello “Eccellentissimo Senato”.