I Provveditori all’Adige, vista la felice riuscita dei lavori sull’Adige, che riducendone l’alveo di quattro e più miglia, ha permesso una maggiore velocità delle acque e un minor pericolo delle piene, dispone che tutti i proprietari di terre avvantaggiati da tale lavoro paghino una tassa di dieci soldi per campo.
N-carte: 1
1787 Sconosciuto
Gli “Onorandi Censori, ed Aggionto” ripubblicano due decreti del 1781 e del 1780 tendenti a vietare la costruzione di vetri e cristalli, se non a Murano, e con certe limitazioni alle città di Brescia, Verona e Bergamo, e quindi il divieto di acquistare vetri rotti.
1788 Maggio
Il Magistrato all’Adige e la Deputazione alle Valli Veronesi, a firma Bonfantin, informano l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona che per svolgere le visite e i sopralluoghi richiesti con la lettera del 13 Marzo 1788 (che fa parte del libro sulle valli di Ronco e Tomba) sono stati stanziati dal Senato 200 ducati. Gli stessi sono stati consegnati a Ignazio Saibante, nunzio dell’Accademia perche li portialla stessa.
1787 Sconosciuto
I Provveditori e gli Inquisitori al sale emanano tutta una serie di norme contro il contrabbando del sale.
1787 Sconosciuto
Proclama analogo al precedente ma emesso dal “Serenissimo Principe”.
1787 Sconosciuto
I Provveditori all’Adige emanano tutta una serie di disposizioni per far sì che coloro che debbono contribuire alle spese per gli interventi sul fiume paghino il dovuto ad un ente che viene detto “Cassa Pennelli”
1788 Maggio
Carlo Camerata scrive a Zaccaria Betti (forse non sa della sua malattia) per inviargli, col permesso del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia, “nota de’ Patti” perché li esamini e dia il suo meditato parere.
1788 Aprile
Un certo Giacomo Bettozzi ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona e il suo Presidente per avergli affidato una ricerca non esplicitata. Peraltro essendo stato nominato erede di un certo Carlo è minacciato da una lite sul testamento., e ciò gli impedisce di portare a termina la suddetta ricerca. Appena i problemi saranno risolti informerà il Presidente del risultato.
1788 Aprile
Il nuovo Deputato alle Valli Veronesi , certo Bonfantin, nominato dal Senato scrive all’Accademia per comunicare di avvertire il peso della responsabilità dell’incarico, ma gli è di conforto l’aver notato come l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona abbia sempre prestato le sue cure a disposizione dei suoi predecessori, ed è certo che un simile aiuto verrà prestato anche nei suoi confronti.
1788 Aprile
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti invia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona un certo numero di copie di una memoria, una pratica istruzione sull’allevamento dei bachia da seta, predisposta dal socio dell’Accademia degli Arvali di Bergamo Enrico Mozzi, che è stata così interessante da convincere la Deputazione a pubblicarla a stampa.