Luigi Cassiani, socio Corrispondente di Alessandro Carlotti, scrive a quest’ultimo per descrivere l’andamento meteorologico dal Novembre 1790 all’Ottobre 1791 nella zona di sua pertinenza. Il tempo è stato molto variabile e ha provocato malattie agli abitanti e danni all’agricoltura.
N-carte: 1
1791 Ottobre
Il torinese Rocco Santerno ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per la gentile accoglienza fatta alle sue preghiere espresse nella lettera del 20 Agosto 1791.
1791 Agosto
Simon Francesco Leonardi, forse Socio Corrispondente del presidente Luigi Torri, che infatti presenta la lettera all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona il 31 Agosto, descrive la situazione delle varie colture nella zona di loro pertinenza, dai bachi da seta, del frumento, dell’uva, degli olivi ecc.
1791 Agosto
Rocco Santerno residente veneto alla corte di Torino rivolge al Segretario perpetuo – Antonio Cagnoli – la preghiera di voler leggere all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona la dissertazione contenuta nel plico che gli ha inviato da parte di persona rispettabile del proprio paese, anche se la stessa sembra non essere arrivata a tempo per partecipare al concorso. In terza pagina vi è la minuta della risposta di Cagnoli che ha portato in Consiglio di Reggenza la richiesta suddetta e promette che una volta lette le sei dissertazioni in concorso sarà letta anche quella del Santerno e sarà giudicata. Per la stampa rimanda il tutto a Gennaio.
1791 Agosto
Francesco Foscolo scrive ad Antonio Cagnoli per informarlo che il decreto dell’assegno per i premi verrà discusso nella settimana successiva e che saranno 100 i Ducati assegnati e non 80.
1787 Sconosciuto
Almorò Pisani – Capitanio e Vice Podestà di Verona – dispone che le pecore “terriere” non possano pascolare nei campi seminati dal 25 Marzo al giorno 11 Novembre.
1791 Luglio
Bernoulli scrive ad Anton Maria Lorgna per chiedergli di fargli avere i volumi successivi al primo delle “Memorie della Società Italiana”
1791 Giugno
Lettera scritta da un certo Luigi Cassianielli, forse il Corrispondente di Alessandro Carlotti, che descrive i fatti occorsi nella sregolata stagione dei bachi da seta: messi in cova le loro uova il 12 Aprile, molto tempo prima del solito, ebbero esiti non buoni.
1791 Aprile
Francesco Foscolo trasmette all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona la copia della lettera da lui preparata e dalla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti accolta e firmata, di cui al punto precedente.
1829 Luglio
Il Magistrato dei Beni Inculti e la Deputazione sopra l’agricoltura, dopo aver ricordato i meriti dell’Accademia, si rivolgono al Serenissimo Principe sottoponendogli la loro volontà di erogare all’Accademia di Verona la somma annua di 100 ducati.