Avviso a stampa con il quale si annuncia che il premio del 1790 è stato assegnato a Pietro Ponzilacqua, che è stato anche nominato Socio Onorario, che il premio sul tema “se giovi o no tener le Arti unite in corpi”non è stato conferito e che il problema che propone nell’anno in corso è: “Quali piante ad uso della tintura possono utilmente coltivarsi nel territorio Veronese, e con quali regole ciascuna d’esse dev’essere coltivata”. Seguono le istruzioni per la consegna delle dissertazioni e il valore del premio.
N-carte: 1
1792 Aprile
Giambattista Vasco, che è l’autore della dissertazione sulle Arti giunta in ritardo e valutata molto favorevolmente dall’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, anche se non può meritare il premio a causa appunto del ritardo (vedi documento del 16 marzo 1792) ringrazia il Segretario perpetuo dell’Accademia per il favoritissimo giudizio sulla sua memoria, giudizio che gli è stato comunicato dall’Abate Amoretti e prega di restituirgli la copia della memoria avendo egli smarrito l’originale.
1792 Luglio
Alessandro Fracassini ritiene come tutti i giudici ritiene meritevole di metà del premio la dissertazione relativa al concorso su “..quali sarebbero i mezzi più conducenti ad ampliare il prodotto, e le manifatture delle lane Nazionali” che porta il motto “Industriae nihil impossibile”.
1792 Luglio
Pietro Montanari dopo averla convenientemente illustrata ritiene meritevole di metà del premio la dissertazione relativa al concorso su “..quali sarebbero i mezzi più conducenti ad ampliare il prodotto, e le manifatture delle lane Nazionali” che porta il motto “Industriae nihil impossibile”.
1792 Marzo
Girolamo Zulian ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per le ultime memorie inviategli e si rallegra che l’essere stato associato a detta Accademia comporti anche di mantenere la sua corrispondenza.
1792 Marzo
Alessandro Albrizzi, pur con altre espressioni, si profonde in ringraziamenti per gli stessi motivi espressi nella lettera di cui al punto precedente.
1792 Marzo
la Deputazione sopra l’Agricoltura del Magistrato dei Beni Inculti, si congratula con l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, con il suo Presidente e con il suo Segretario perpetuo per il tema messo a concorso sulle terme di Caldiero, per la memoria di Agostino Pignolati circa i danni causati dal taglio degli alberi nelle zone montuose, e per le osservazioni meteorologiche, mediche ed agrarie relative all’ultimo biennio.
1792 Marzo
La Deputazione alla regolazione delle Tariffe Mercantili comunica all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di gradire le osservazioni meteorologiche, mediche ed agrarie relative all’ultimo biennio.
1792 Marzo
Pietro Ponzilacqua trasmette al Presidente o al Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona la memoria sul salnitro accompagnata dal parere del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia, perché venga stampata, scusandosi del ritardo e dichiarandosi a disposizione per l’esecuzione di quanto contenuto nella memoria.
1792 Marzo
Zenone Bongiovanni, Medico e Socio dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona su incarico di questa ha esaminato una memoria presentata il 26 Febbraio decorso, sui mezzi di prevenire le malattie dei coltivatori di riso. Il Bongiovanni riassume la memoria e alla fine la ritiene valida, elegante e chiara, nonché utile e degna di essere accolta e pubblicata.