Comunicazione ai cinque giudici, estratti a sorte, della loro nomina e del loro compito che nasce dalla delibera del 8 gennaio 1790 che prevede due premi per le produzioni degli Accademici (delibera riportata nell’interno del foglio). Si indicano, inoltre, le modalità con le quali dovranno essere lette le produzioni ed espressi i giudizi.
N-carte: 1
1795 Gennaio
Dal libro degli Atti dell’Accademia, una lode sperticata al socio protettore “L’eccellentissimo signor Francesco Battagia Belloni”.
1795 Gennaio
Lettera di un certo Pompeo Fadini (a destinatario sconosciuto) nella quale descrive l’andamento dei prodotti agricolo quali la seta, il frumento, l’uva, la polenta, i legumi, l’olio e i gelsi.
1794 Dicembre
Proclama dell’Inquisitore alle Arti, esecutivo del decreto dell’Ecc.ssimo Senato del 13 Settembre 1794, con il quale si dispone come piantare, coltivare una pianta i cui frutti, convenientemente trattati servono per colorare la seta.
1794 Settembre
Appunto preso durante la adunanza del 10 Settembre 1794, per l’elezione dello storico dell’Accademia per il 1794, che risulta essere Marco Marioni, con 34 voti a favore.
1794 Settembre
Antonio Zen, a nome della Magistratura dei V Savi alla Mercanzia, gradisce e ringrazia l’Accademia per gli annali del 1793.
1793 Giugno
Minuta di una lettera di Antonio Cagnoli (probabilmente indirizzata ad Antonio Righi) che ribadisce, a nome della Reggenza, che l’Accademia è padrona dei gelsi, che non si può cambiare il contratto né in quantità ne in qualità delle piante e che ogni negligenza ricade sull’affittuario.
1794 Agosto
La Deputazione sopra all’Agricoltura del Magistrato dei Beni Inculti, risponde alla lettera dell’Accademia , di cui al punto precedente, lodando la dissertazione del Dott. Pietro Moro e promettendo di interessare l’Ecc.ssimo Senato per una menzione dell’opera sulla malattia dei gelsi.
1794 Agosto
Francesco Foscolo ad Antonio Cagnoli, loda il manoscritto sulla malattia dell’albero del gelso, malattia detta “del Falchetto” e propone di cercare l’autorizzazione di Francesco Battagia Belloni, e magari i soldi, per stampare il manoscritto.
1794 Agosto
Francesco Foscolo comunica ad Antonio Cagnoli – Segretario perpetuo dell’Accademia – di aver apprezzato il libretto sulle malattie degli alberi di gelso e sulle osservazioni in esso contenute, e di impegnarsi a trovare i soldi per stamparne 100 copie.