Minuta per una lettera indirizzata alla I. R. Delegazione Provinciale di Verona, senza il nome di chi scrive, che descrive la malattia dell’uva nonché gli inutili tentativi di cure. La malattia si presenta con una specie di muffa che invade sia i frutti sia le piante, inutili i lavacri con latte di calce e con liscivia di cenere.
N-carte: 1
1851 Dicembre
Il Socio Bibliotecario fa notare al Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona che l’edizione del Trattato di “ ..”, vecchio di almeno un secolo è molto raro. Detto trattato è un codice venerando che trattava dell’uso dell’acqua nelle due province di Verona e di Mantova. L’Accademia possiede già dei suoi soci sull’uso dell’acqua ma non ha il trattato in questione. Il Bibliotecario lo offre in dono come attestato della sua stima indelebile nei confronti di un Istituto che porta decoro alla Patria. (La data é quella dell’archiviazione).
1851 Maggio
I Revisori Luigi Menegazzi e Benedetto da Campo inviano alla Reggenza dell’Accademia il risultato dell’esame del conto preventivo degli anni 1851, 1852, 1853, ed affermano la perfetta regolarità dello stesso, diffondendosi anche sul risultato del conto. La relazione inviata alla Reggenza, ma che deve essere letta al Corpo Accademico, redatto da ambedue i revisori, è firmata dal solo Menegazzi in quanto l’altro si è allontanato dalla città.
1851 Maggio
Relazione fatta dai Revisori Benedetto da Campo e Luigi Menegazzi sul Conto Consuntivo relativo agli anni 1848, 1849, 1850, e firmato da ambedue, che lo approva riferendone tutti gli aspetti.Riferisce peraltro che il cessato Depositario – Grigolati – ha commesso un errore a proprio danno di £ 400
1851 Maggio
Quattordici Soci fra i quali i due Carlotti, Menegazzi, Massalongo, Simeoni ed altri, propongono alla Reggenza di nominare Socio Onorario il Cav .. Che ha meritato un importantissimo posto e che gli procaccia fama addirittura europea.La data é quella dell’archiviazione.
1851 Aprile
Il Direttore del Museo, Luigi Menegazzi chiede alla Reggenza dell’Accademia di incaricare qualche socio – propone Gaetano Perini – per aiutarlo a precedere alla disinfestazione degli uccelli (evidentemente quelli del Museo) essendo giunto il momento adatto. Sul retro postilla di Manganotti, Vice Segretario dell’Accademia, che dispone di incaricare il Cancelliere Perini di assistere il Direttore del Museo come da lui richiesto.
1851 Dicembre
Il Socio Massalongo propone al Presidente dell’Accademia di nominare il Dottor Senoner, nativo di Verona ma residente a Vienna, per le sue produzioni inviate all’Accademia intitolate 1)Relazione dell’Istituto Geologico Centrale di Vienna; 2) La narcosi prodottta dal solforico; Le attitudini della Monarchia Austriaca in 5 Fascicoli.
1851 Novembre
Il Direttore del Museo Luigi Menegazzi informa il Presidente dell’Accademia che è riuscito a sistemare in alcune sale solo una parte del lascito Da Campo (vedi nota del 18 Luglio1851) e che risulta necessario trovare altre misure. Intanto chiede un incontro con la Reggenza dell’Accademia e il pagamento delle spese sostenute pari a £ 493,50.(La data é quella dell’archiviazione.)
1851 Luglio
Un meccanico di nome Giuseppe Perusin, invia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, descrivendola, una cassa di ferro da lui costruita che deve servire da cassaforte. La cassa è in stile gotico con serrature apribili solo con chiavi apposite nascoste in compartimenti nascosti ed invisibili detti “segreti”.