Verbale della seduta accademica del 13 aprile 1833.

Verbale della seduta accademica del 17 dicembre 1832; si approva all’unanimità la transazione con la Congregazione Municipale relativamente ad alcuni crediti dell’Accademia.

Cartellina destinata a contenere il processo verbale della seduta accademica del 5 maggio 1832.

Testo dello “Statuto e discipline dell’Accademia d’Agricoltura, Arti e Commercio di Verona” con osservazioni e modificazioni; si compone di n. 60 articoli.

Verbale della seduta accademica del 13 aprile 1832, nella quale si prosegue la lettura e l’esame del riordinato statuto accademico.

Verbale dell’incontro tenutosi la mattina del 24 marzo 1832 tra la Congregazione Municipale e la Reggenza dell’Accademia “per convenire sull’affare dell’Orto Botanico” sulla base della proposta formulata dalla Delegazione Provinciale. Si conviene che l’Orto, riconosciuto di proprietà erariale, e concesso in usufrutto alla Congregazione Municipale, sia da questa ceduto in uso e gestione all’Accademia, che “si obbliga” a conservarlo “ad uso de’ soli studi botanico-agrario, nei modi propri al suo istituto e coi fondi che avrà disponibili”.L’Accademia accetta di por termine alla vertenza legale in atto.

Verbale dell’incontro svoltosi il 24 marzo 1832 tra Reggenza accademica e Congregazione Municipale in materia di Orto Botanico.

Promemoria per il verbale della seduta accademica del 3 dicembre 1831, presenti 18 soci. Sono lette alcune memorie, è decisa l’esposizione dei nuovi statuti dal 5 dicembre alla prima seduta di febbraio, sono letti i meriti del defunto socio Turri.

La Reggenza delibera di autorizzare il dott. Maboni a stipulare l’atto di concessione del prestito di 5000 lire al dott. Francesco Lorenzi.

Verbale della seduta accademica del 3 settembre 1831, presenti 18 soci. Su pressione dei colleghi, il socio dott. Brunelli accetta di svolgere ancora per un anno il compito di estensore delle osservazioni mediche; sono eletti i cinque giudici delle produzioni del 1831 (Provolo, Venini, Orti, Marastoni, Grigolati). Il Presidente ricorda l’urgenza di occuparsi del tema del colera; quanto al primo premio assegnato dai giudici al socio Bernardino Angelini per lo scritto sugli insetti, gli Accademici ritengono, a maggioranza, che non vada assegnato, in quanto lo scritto, pur validissimo, è da considerarsi parte essenziale del dono degli insetti per il museo e non possa essere tema di premio. Il socio Montagna legge una sua memoria sul colera asiatico.