Verbale della riunione tenuta il 12 maggio 1853 dalla Commissione accademica, composta dai soci nob. Luigi Morando de’Rizzoni, nob. Giulio da Persico, dott. Angelo Messedaglia e Bernardino Grigolati, incaricata “di provocare i mezzi da affrancare le decime di questa Provincia”. I Commissari hanno convenuto che preliminarmente è necessario conoscere lo stato attuale delle decime ricorrendo all’autorità ecclesiastica, visto che in precedenza il coinvolgimento dei soci corrispondenti non aveva sortito risultati.

Appunti di verbale della seduta accademica del 26 febbraio 1852; si è trattato della ipotesi di costruzione d’una pesa a bilancia oltre l’attuale e della necessità di chiedere l’assenso della Congregazione Municipale; del rinnovo del contratto con il gestore della pesa accademica sig. Grimaldi; dell’impiego a frutto del capitale accademico di lire 6000; dell’epigrafe Da Campo; del lascito Scortegagna.

Verbale dell’accordo stipulato fra il Presidente dell’Accademia, Alberto Brunetti, l’Assessore Giuseppe Ganz, e il Segretario perpetuo Giovanni Scopoli e il conduttore della pesa del fieno, Giuseppe Grimaldi, nel quale si stabilisce che l’incarico al Grimaldi che scade il 28 Febbraio verrà rinnovato con l’inserimento di un nuovo articolo che stabilisce che in caso di morte di uno dei due coniugi Grimaldi, al sopravissuto saranno riconosciuti gli stesi diritti.

Verbale delle consegne fra la vecchia Reggenza, composta dagli Assessori Morando e Radice, dal Depositario Grigolati , dal Segretario perpetuo Scopoli e dal Vice Segretario Manganotti, e la nuova Reggenza presieduta da Benedetto da Campo, composta dagli Assessori Brunelli e Camuzzoni, dal Depositario Simeoni, e sempre da Scopoli e da Manganotti che hanno conservato i loro incarico. La consegna riguarda sia la cassa sia tutti gli atti dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona. Il verbale è firmato da tutti gli intervenuti sopra citati.

Verbale che attesta il ricevimento del trattato indicato nel documento di cui al punto precedente, ad esso è attaccato per un angolo un appunto a firma Gabrielli dalla grafia e dal quindi dal significato assolutamente incomprensibile.

Verbale della seduta accademica del 15 febbraio 1849; presenti 18 soci. Tra i vari argomenti trattati, la nomina a socio attivo dell’ab. Paolo Vignola, la nomina d’una commissione che si occupi della pubblicazione della memoria Polfranceschi sul carolo del riso, in merito alla quale il socio Morando ha presentato rapporto ed il socio Sandri formulato alcune osservazioni; infine lettura del rapporto della Commissione per la proposta dei soci corrispondenti.

Verbale della seduta accademica del primo febbraio 1849; presenti 19 soci. Il socio Morando legge il suo rapporto sopra una memoria del conte Luigi Polfranceschi relativa al carolo del riso e ne propone la nomina a socio onorario; il socio Manganotti legge le osservazioni agrarie per il 1847 lasciate dal defunto socio Bertoncelli; il socio Cagnoli legge una lettera accompagnatoria ad un suo indice ragionato dei contenuti degli Atti accademici; il socio Gaiter legge una sua memoria su come si possa aumentare il bestaiame nella provincia veronese.

Verbale della seduta accademica del 4 gennaio 1849; presenti 16 soci. Il socio Scopoli ha letto la memoria sul miglioramento deelle razze degli animali; seguono alcune osservazioni del socio Radice; il socio Cavalli propone la stampa della memoria Scopoli; seguono le riflessioni del socio Maggi su uno scritto letto dal socio Manganotti in precedente seduta.

Verbale della seduta accademica del 21 dicembre 1848; 16 presenti; sono formulati i giudizi per i premi degli scritti (1° manganotti, 2° Sandri, 3° Menegazzi); assegnata medeaglia d’argento ao socio corrispondente Zenatti; si leggono i meriti del defunto socio Luigi Palazzoli; si approva l’aumento del numero dei soci corrispondenti; Pietro Simeoni è eletto socio attivo in luogo del fu Bertoncelli; si tratta di biblioteca; si analizza la proposta Radice di acquistare il modello della strada ferrata Avesani (costo loire 600).

Verbale della seduta accademica del 7 dicembre 1848; presenti 18 soci; vi si dà notizia delle ultime pubblicazioni ricevute in dono; il socio Radice legge la memoria postuma del co. Da Lisca sul dare ad entiteusi i beni degli istituti di pubblica beneficenza; il socio Manganotti legge il rapporto sulla descrizione dei pesci crostacei fossili del Piemonte del dr. Eugenio Sismonda; il marchese Antonio Carlotti legge la risposta ai quesiti della società agraria di Torino sul verme delle olive.