Verbale della seduta accademica del 29 gennaio 1824, cui partecipano 26 soci; in essa il socio Scopoli ha letto un suo estratto.

Seduta dell’Accademia d’Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona; presenti 22 soci. Vengono eletti i giudici per le dissertazioni venute al concorso; si estraggono i cinque giudici per le produzioni annue del 1823.

Testo deliberazione con cui il 30.12.1823 il Consiglio di Reggenza ha disposto che alla fine dell’anno accademico venga predisposto l’elenco delle produzioni annuali dei soci concorrenti a premio e vengano nominati i giudici.

Seduta accademica del 25 settembre 1823.La proposta pubblicazione delle “Istruzioni alle levatrici” del dott. Montagna è respinta; sono nominati i soci Zoppi e Pollini per esprimersi su un altro scritto proposto dal Montagna; il socio co. Gio.Antonio Scopoli è eletto “istoriografo”.

La Reggenza attuale, su invito della cessata Reggenza, si riunisce nelle stanze dell’Ufficio di Sanità per rilevare i conti del cessato depositario nob. G.Paolo Dionisi e consegnare la cassa al nob. March. Carlo Sagramoso: essa presenta un attivo di lire italiane 3394,572.].

Verbale seduta dell’Accademia del 28 agosto: è letto il giudizio sulle produzioni del 1822(premiati le Lezioni di ostetricia di Montagna e gli Elementi di botanica di Pollini); il socio Brunelli legge la vita del prof. Montagna e la memoria intorno all’annona di Luigi Venturi; si annunzia il dono dell’ing. Malacarne con pianta della città e descrizione dei principi e ministri del Congresso.

Si procede allo scrutinio per un accademico di cui alla precedente seduta del 15 maggio. I nomi proposti sono Vicentini Antonio, Grancelli Michelangelo, Palazzioli Luigi, Salomoni Giuseppe, Albertini Alberto. Quest’ultimo non è negoziante; è approvato “in socio” Luigi Palazzioli.
Si procede all’elezione del nuovo “depositario” dell’Accademia in luogo del rinunciatario conte Antonio Guerrieri; è eletto Carlo Sagramoso.

Il macchinista Antonio Camerlengo e l’orologiaio Antonio Streipig esprimono le loro osservazioni sull’orologio a pendolo di Pozzi, che i Commissari li hanno invitati ad esaminare.

La Commissione giudicatrice dei saggi di varia manifattura veronese ritiene l’orologio di Pozzi non meritevole di premio ed illustra le ragioni di tale parere negativo.

Verbale della deliberazione della Commissione dei cinque giudici chiamati ad esprimersi sul merito delle opere di chiarissimi ingegni presentate all’Accademia, al fine della assegnazione di due premi della medaglia d’oro, anno 1822, secondo quanto previsto dalla “parte” 8 gennaio 1790. Sono esaminate dodici opere e vengono giudicate meritevoli dei due premi le seguenti: 1) l’estratto delle lezioni di ostetricia del professore Giuseppe Montagna, opera adottata quale testo scolastico a Verona ed Ancona; 2) gli “Elementi di botanica”, opera in due volumi di Ciro Pollini. Da leggersi.