Bozza di proposta alla Reggenza dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per la ripetizione del concorso su un manuale enologico senza la produzione dell’aceto e dell’alcool, scritto in bella calligrafia, ma che ripete la minuta del 5 marzo 1839.

Copia analoga alla precedente, sempre della I.R. Delagazione Provinciale di Verona ma diretta all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona.

Minuta con la data del 5 marzo 39, scritta dal Segretario perpetuo dell’Accademia – Scopoli – per l’avviso di un concorso per il miglior Manuale Enologico col premio di una grande medaglia d’oro. Viene dettagliata cosa dovrà indicare detto manuale, che dovrà essere scritto in forma di dialogo ed entro l’anno 1840. Seguono altre indicazioni, in particolare il modo di presentare lo scritto senza nome ma con un motto che a giudizio avvenuto permetterà di capire il nome del vincitore.

Appunto di Scopoli – Segretario perpetuo dell’Accademia – che spiega a qualcuno che ogni triennio l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona distribuisce dei premi alle invenzioni e ai miglioramenti dell’agricoltura, e come detti premi vengono annunciati, le opere presentate, i tempi del giudizio e del premio.

Avviso stampato del Novembre 1833, firmato Scopoli Segretario perpetuo per offrire un premio a chi produrrà entro il 1834 un manuale enologico che inoltre indichi come fare l’aceto e lo spirito di vino (alcool). Il resto dell’avviso è simile a quello della minuta precedentemente indicata per un analogo concorso bandito peraltro nel 1839.

Traccia della risposta dell’accademia alla lettera di cui al punto precedente, che indica con brevi frasi il modo di descrivere le osservazioni metereologiche richieste. Il documento non è datato e la firma è illeggibile.

Lettera uguale alla precedente ma inviata al Presidente della Società Reale delle Scienze degli Atenei di Venezia.

Grande foglio ripiegato 3 volte, tutto bianco a meno di un’unica scritta: “Campione citato nel contratto Libanti 20 Dicembre 1842. Il Presidente Campostrini; Paolo Libanti” (forse un campione della carta?).

Minuta della lettera di cui al punto precedente.