Memoria che indica alcuni sistemi per rilevare l’altezza dell’acqua nelle valli grandi di cui si parla nel documento di cui al punto precedente.

Appunto non datato e non firmato di alcuni strumenti necessari all’arte del veterinario.

Fattura datata Padova 20 Ottobre 1780, per il prezzo di alcuni strumenti veterinari per un totale di 190 Lire, e contemporaneamente ricevuta per la stesa somma, datata 21 ottobre 1780, firmata da Domenico Taccan che ha ricevuto prima 132 Lire non dice da chi e poi 28 lire da “Gio Batta” Bonaldi.

Nota degli strumenti veterinari da farsi fabbricare in Padova per uso di Stefano Ambrosi e Giacomo Berardinelli su suggerimento del professore Giuseppe Orus.

Documento simile a quello di cui al punto precedente, con l’aggiunta che essendo due gli alunni gli strumenti indicati dovrenno essere doppi.

Dichiarazione, non datata, di Giuseppe Orus che afferma che i due alunni, Giacomo Berardinelli e Stefano Ambrosi sono rimasti al Collegio Veterinario circa due mesi in più dei cinque anni gia pagati e quindi chiede un conguaglio di 46 Ducati.

Giuseppe Orus scrive (probabilmente a Zaccaria Betti) – Segretario perpetuo dell’Accademia – per trasmettere l’elenco degli strumenti necessari per l’arte veterinaria, chiede poi che il denaro dei due allievi di Verona venga consegnato al sig. Pincherle.

Elenco citato nella lettera di cui al punto precedente.

Lettera datata Padova 14 Agosto 1780, di Gio Batta Bonaldi che invia a Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia – una cassetta contenente gli strumenti necessari alla arte veterinaria e chiede che le 380 Lire con le quali ha contribuito alla confezione dei suddetti strumenti, siano inviate a Venezia dove si reca spesso per alcuni giorni. In testa alla lettera qualcuno (Probabilmente Zaccaria Betti ha scritto di pagare le 380 Lire per mezzo del socio Locatelli avendone ricevuta una metà dall’Ufficio di Sanità e una metà dalla “cassa del Territorio”.

Gio Batta Bonaldi scrive in data 21 Ottobre 1780 da Padova a Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia – di aver ordinato al fabbro Taccan gli altri strumenti necessari all’arte veterinaria.