Copia della lettera di conferma dell’ordine di pagamento dei 18 Zecchini, di cui ai punti precedenti.

Giacomo Berardinelli, che si dichiara Professore Veterinario, con nota datata Verona 18 Giugno 1783, firma la ricevuta di una intera serie di bottoni per la sua uniforme, avuti dall’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona.

Fattura, datata sempre 19 gennaio 1782 come la lettera di cui al punto precedente, che elenca i costi della costruzione dei caratteri per il torchio da stampa evidentemente voluto da Anton Maria Lorgna, e inviata sempre da Giovanni Pavolani.

Elenco non datato degli strumenti veterinari ricevuti da Giacomo Berardinelli[

Copia di un decreto del Senato della Repubblica, datato 16 Marzo 1782, che permette a Lodovico Manin di fare uso dell’onorifico titolo di Cavaliere concesso dal Sommo Pontefice.

Preventivo di spesa per bonificare le valli del Menago senza firma né data, ma che sembra, dalla grafia, essere stata predisposto da Simon Bombieri.

Copia di una lunga e puntuale relazione datata 28 Aprile 1782, inviata al Vicepodestà di Verona, dal Lorgna – che ha ricevuto i documenti di Bombieri di cui al punto precedente – nella quale si prende in esame la possibilità di bonificare le Grandi Valli Veronesi, pur senza portare danno ai mulini che sfruttano l’acqua di dette valli (acqua che quindi si muove). Tale convincimento nasce nel relatore sia da una visita attenta delle zone inondate, sia dagli scritti e dai disegni fatti da un certo Basso nel 1776 sia dalle piante e dalle descrizioni di Simon Bombieri.

Copia di una lettera scritta dall’Aggiunto al Magistrato dei Beni Inculti, per le Grandi Valli Veronesi – Lodovico Manin – al Vice Podestà di Verona in data 6 marzo 1780 con la quale visto che il Vicepodestà gli ha inviato i documenti preparati da Simon Bombieri sulla bonifica appunto delle Valli, consiglia di trasmetterle al colonnello degli Ingegneri Anton Maria Lorgna per un suo meditato parere.

Copia di un decreto dell'”Eccellentissimo Senato” in data 14 Agosto 1812 che, sulla base delle indicazioni dei vari organi interessati alla bonifica delle Grandi Valli Veronesi, ha definito il costo di tale bonifica e ne stabilisce la distribuzione fra lo Stato e gli interessati. Lo stesso decreto prevede d venire incontro agli interessati concedendo un prestito che riduce al 20% l’esborso immediato dei proprietari delle terre inondate. Infine vi è un accenno ai rapporti con la Corte di Vienna che può chiedere la chiusura del fiume Castagnaro, nel qual caso il “Sopraintendente alla Camera dei Confini” dovrà rimettere tutte le carte al Senato onde questi possa prendere una decisione che rispetti a un tempo i diritti, la dignità e la prudenza della Repubblica.