Copia della lettera di cui al punto precedente

Minuta di uno dei visitatori senza firma e senza data, sulla situazione del fiume Dugal detto Tion, contenuta appunto nella relazione di cui al punto precedente.

Altra relazione di Plinio Antonio Roveda, datata 15 Marzo 1781, che è andato a controllare il deflusso delle acque delle Grandi Valli Veronesi tre mesi dopo l’ultima relazione del 26 Dicembre ’80, ha riscontrato un ulteriore abbassamento delle acque, e mentre nella precedente visita detto abbassamento era nella parte inferiore, cioè vicino al Tartaro e al Canal Bianco, ora con il riequilibrio delle acque stesse sembra maggiore l’abbassamento delle acque lontane (o Superiori) rispetto a quelle dette inferiori.

Copia di parte di un disegno del 1669, fatto dai periti Cumman Francesco e Mattia Alberti, relativo ad un tratto del corso del fiume Tion, per un progetto chiesto dal comune di Villafranca tendente a usare un poco dell’acqua del fiume per irrigare i propri campi. In calce è scritto che la copia è stata fatta da Simone Bombieri nel 1789 ma da alcuni tratti della grafia e del disegno potrebbe essere una ulteriore copia fatta verso i primi anni del XIX secolo.

Plinio Antonio Roveda esprime, in una sua relazione del 10 Giugno 1981, alcune riflessioni sul progetto di bonifica delle Grandi Valli Veronesi consistente nella costruzione di un canale in linea retta che inizi nelle Valli nella località detta il bastione di San Michele, passi sotto il Canal Bianco con una “…botte a tre luci…” (Botte intesa come Volta?) e termini nel fiume Adigetto tra Badia Polesine e Salvaterra. Le riflessioni mettono in luce alcune difficoltà della costruzione e della manutenzione di detta opera a cominciare dagli argini, per finire nella difficoltà di scavare tutto l’Adigetto di 13 piedi per permettergli di ricevere le acque delle Valli Veronesi. La misura risulterebbe dal fatto che da precedenti visite il relatore ha verificato che il canal Bianco asciuga le Valli Veronesi quando non fluiscono in esso le acque dell’Adige e l’Adigetto è più alto del Canal Bianco di 13 piedi. Conclude con alcune proposte operative per ridurre le difficoltà indicate.

Appunto della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti a firma Giovanni Arduino con la proposta del quesito da mettere a concorso, quesito annunciato nel documento di cui al punto precedente, relativo a quali provvidenze e a quali allettamenti possono essere immaginati per persuadere i pastori a restare fuori dalle pianure fertili anche nel periodo invernale e a nutrire le pecore nelle stalle, e come convincere i proprietari dei terreni “…svegrati…” a rimetterli a prato o a bosco.

Lettera datata Venezia 15 Febbraio 1783 di Andrea Tron che ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per avergli inviato la dotta dissertazione premiata (?) con una lettera piena di cortesie e gentilezze nei propri riguardi.

Copia del decreto dell'”Eccellentissimo Senato” di cui è detto nel punto precedente

Copia della lettera scritta dal Magistrato dei V Savi alla Mercanzia in data 9 Maggio 1783 ad una qualche autorità economica di Verona per incaricarla di versare all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona 18 Zecchini ogni anno come previsto dal decreto del senato del 30 Aprile u.s.