Risposta preparata da Vincenzo Tonelli, di cui al punto precedente in data 18 giugno 1793: nessuna obbiezione.

Raccolta delle ricevute dei pagamenti effettuati dai componenti del consorzio per il prosciugamento delle valli del Tion.

Disegno relativo al progetto di cui al punto precedente

Copia del Decreto del 9 Febbraio 1791 che assegna all’Accademia un ulteriore stanziamento di 18 Zecchini l’anno.

“Compartita dei terreni marcati nel disegno per l’asciugamento delle valli formato dal fiumicello Tion nelle pertinenze di Lazise, Pastrengo, Sandrà e Bussolengo distribuiti secondo la qualità dei medesimi. Classificati in Alti, Medi e Bassi.”

“Correzione alla partita del sig. Madesenelli Campi Bassi…….”

Copia della scrittura privata di cui al punto precedente.

Dichiarazione del 13 Agosto 1800, da parte di una autorità (dal nome illeggibile), che conferma che Antonio Righi negli anni 1793 -1794 aveva piantato molti alberi di gelso.

Davanti ad un Notaio (dal nome illeggibile) Francesco Cantori e Francesco Pinamonte firmano una dichiarazione che asserisce che il 29 Maggio 1796 entrava nella fortezza di Peschiera l’armata francese e che tutti gli alberi di gelso erano stati successivamente tagliati.