Il Socio Stefano de Stefani risponde al quesito posto dalla Camera di Commercio e d’Industria della provincia di Verona all’Accademia e da questa rivolto al de Stefani ( vedi nota del 2 Dicembre). Si tratta di valutare il reddito netto degli affittuari di fondi nel distretto di Legnago (vedi documento successivo).
DocType: rapporto
1858 Settembre
La commissione composta dai Soci Luigi Gaiter, Bartolomeo Bertoncelli e Giuseppe Lenotti, nominata dalla Reggenza dell’Accademia per giudicare la validità dell’indice dei volumi 23-31 degli atti accademici proposta dal Socio Corrispondente Ottavio Cagnoli, affermato che in un incontro con il collega Cagnoli, questi aveva accettato le varianti proposte dalla commissione, esprimono parere favorevole così come avevano fatto per l’indice dei volumi 1-23 in data 15 Dicembre 1856. (vedi)
1857 Maggio
Rapporto a firma Sembenini, Calza e Spandri, Commissari incaricati di esprimere il proprio parere sulla memoria letta in Accademia dal socio Bernardino Grigolati sul tema “Del pane a buon mercato”. Si parla delle esperienze dei fornai francesi Tinderan e Tavernier di produzione di pane “misto”, cioè composto di dieci parti di farina di frumento e di una di farina di riso, posto in vendita a prezzo inferiore a quello del calmiere; si apprezza che il socio Grigolati abbia informato di esse l’Accademia, ma si rileva che tale pane,come risulta dalle analisi del chimico francese Gerardin, aveva minori proprietà nutritive del pane consueto.
1857 Maggio
Rapporto, a firma Calza e Sagramoso, sull’amministrazione dei fondi accademici per il periodo primo gennaio 1854-15 gennaio 1857.Vi si rileva che, malgrado le molteplici spese straordinarie sostenute in tale periodo ed in particolare quelle dell’esposizione provinciale dello scorso anno, “la nostra azienda economica apparisce nel complesso in circostanze più vantaggiose di quelle in cui versava alla chiusa del triennio antecedente”. Si passano poi in rassegna le singole voci di attività e passività.
1847 Marzo
I soci Menegazzi e Manganotti, membri della Commissione incaricata di esaminare il vino inacidito “riportato a sanità” dal socio nob. Morando, presentano all’Accademia i risultati della loro indagine, condotta attraverso analisi chimica sia del vino inacidito, sia di quello risanato. Da essa risulta che il vino inacidito, totalmente imbevibile, con l’operazione Morando è stato reso bevibile, senza alterazione di gusto, e solo con la perdita di un po’ d’aroma e di alcool; si precisa che la neutralizzazione degli acidi tartrico e acetico causanti l’acidità è dovuta all’uso di basi terrose.
1843 Luglio
Rapporto degli accademici Castelli, Sembenini e Menegazzi, membri della Commissione incaricata di esaminarelo zabajon ideato dal signor Cuzzeri; il giudizio è positivo e si conclude con il convincimento che il Cuzzeri meriti di essere sostenuto nella sua attività.
1843 Luglio
Marco Cuzzeri,titolare da 36 anni dell’omonima distilleria, già insignito di riconoscimenti dall’I.R. Accademia di Venezia e da quella di Verona, afferma d’avere inventato uno “zabajon osmazomico nutritivo corroborante” e chiede che l’Accademia nomini una Commissione che lo esamini e valuti.Sul verso è riportata la determina del Presidente, che dispone la nomina della Commissione in oggetto, composta dai soci Sembenini,Castelli e Menegazzi.
1843 Aprile
Rapporto all’Accademia dei commissari soci Beretta e Grigolati sullo stato e qualità delle viti coltivate nell’Orto Botanico in relazione alla loro utilità per la nostra provincia.; vi si esprime il parere sulle 92 specie di viti presenti, a ciascuna delle quali è associato un numero progressivo identificativo. In conclusione è rilevata la negatività, ai fini della libera e ottimale crescita delle viti, della postura dell’Orto stesso, circondato da ogni parte da muri che riflettono i raggi del sole e non permettono la libera circolazione dell’aria.
1843 Marzo
L’osservatore meteorologico ab. G. Zamboni alla Reggenza dell’Accademia: trasmette i dati delle registrazioni meteorologiche relativi ai giorni 19 e 20 febbraio scorsi, che confermano la presenza di pioggia e vento.
1837 Marzo
Rapporto inviato dal Magistrato Politico Economico di Rovereto al Capitanato del Circolo di Rovereto relativo alle modalità di determinazione della “tassa delle gallette”, che venne introdotta il 24 maggio 1692.