Il socio Antonio Radice, dopo aver ricordata la preziosità della macchina per la lavorazione della seta inventata dal compianto socio ing. Bartolomeo Avesani e lo stato di necessità in cui versa la famiglia, propone alla Reggenza di destinare per l’acquisto di tale macchina le 600 lire già stanziate a suo tempo e mai spese per l’acquisto d’un telaio alla Jaquard a beneficio della filanda di don Nicola Mazza. Il Mazza, cui verrebbe donata tale macchina, è disponibile ad accollarsi la parte di spesa eccedente le 600 lire.