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DocType: proposta
1866 Dicembre
Il socio Bertoncelli propone a socio attivo dell’Accademia il dr. Angelo Garbini.
1866 Dicembre
Tonini Carlo propone a socio attivo dell’Accademia Giuseppe Amedeo Farinati, dottore in legge, agronomo e collaboratore del periodico “L’economia rurale” di Torino e autore di molte memorie.
1867 Gennaio
I soci accademici Tonini, Calza e Messedaglia propongono una serie di nomi per la composizione della Società Enologica Veronese.
1865 Giugno
Proposta di alcune riforme allo Statuto accademico.
1864 Luglio
Giulio Camuzzoni propone a socio attivo dell’Accademia il sig. Traiano Vicentini, presidente della locale Camera di Commercio, illustrandone le competenze.
1849 Gennaio
Il socio attivo Grigolati fa presente al Presidente dell’Accademia che quanto previsto dall’art. 65 del Regolamento accademico in occasione della morte d’un socio attivo, ossia la lettura dei meriti da parte del Segretario nella tornata successiva, è ritenuto da molti un tributo troppo sterile di riconoscenza verso il defunto; propone che, analogamente a quanto si fa in altre Accademie, oltre alla lettura dei meriti, sia tenuta da parte del socio successore, all’atto dell’insediamento, “un sunto necrologico dell’antecessore”.
1848 Dicembre
Il socio Radice propone al Corpo Accademico l’acquisto del modello della strada ferrata del defunto socio ing. Avesani, al costo di lire 600.
1843 Agosto
Proposta di deliberazione avanzata dal socio Angelo Cominzoni al corpo accademico perché sia “stridata” nella seduta del 17 agosto 1843; riguarda le modalità di espulsione di soci che abbiano leso le leggi accademiche compromettendo la dignità del Corpo Accademico. Sul verso è riportata la determina accademica 17 agosto con cui la discussione della proposta è rinviata ad altra tornata accademica.
1828 Luglio
Il socio Giacomo Marastoni indirizza all’Accademia un’accorata riflessione sullo stato deprimente delle produzioni agricole, che vedono ridotte di due terzi le granaglie, disseccate le superfici prima verdeggianti; si sofferma poi sull’opportunità di migliorare il settore serico favorendo la filatura “a fino” ed invita l’Accademia ad investire le proprie somme d’avanzo creando una società che, tramite apposita Commissione, elabori un piano operativo a sostegno e qualificazione del settore.