“Tariffa per il V pedaggio della Regia Strada Veronese, passando la stangata al sobborgo di S. Michele in Campagna fuori dalla porta del Vescovo di Verona ”
DocType: Proclama
1794 Marzo
L’Accademia rende pubblico con un proclama il nome dei vincitori del premio sul tema proposto nel 1792 e indica quale tema è proposto per l’anno in corso, fissandone le modalità ed il premio; il problema proposto è : “Quali sarebbero i mezzi più valevoli a moltiplicare le manifatture di Seta in Verona, avendo riguardo alla qualità delle nostre sete, ed al più facile commercio, sia interno che esterno, delle manifatture medesime.
1787 Sconosciuto
Almorò Pisani – Capitanio e Vice Podestà di Verona – Considerata la scarsa quantità di fieno esistente nella provincia, dovuta all’avversa stagione, ne vieta l’esportazione.
1787 Sconosciuto
Il “Serenissimo Principe” su indicazione dei Provveditori alle biade ritorna a proibire l’esportazione di tutti i tipi di biade.
1787 Sconosciuto
Almorò Pisani – Capitanio e Vice Podestà di Verona – ritorna, precisando meglio i dettagli, sul proclama relativo al pascolo delle pecore contenuto nel documento di cui al punto precedente.
1787 Sconosciuto
Almorò Pisani – Capitanio e Vice Podestà di Verona – dispone che le pecore “terriere” non possano pascolare nei campi seminati dal 25 Marzo al giorno 11 Novembre.
1787 Sconosciuto
Giulio Antonio Mussati – Capitanio e Vice Podestà di Verona – visti i decreti sulle biade, stabilisce i luoghi dove si devono caricare le stesse nella provincia di Verona.
1789 Maggio
Nella data indicata viene ripubblicato un proclama emesso nel 1785 da Alvise Mocenigo II, che, vista l’importanza del Salnitro per l’artiglieria Veneta, emana tutta una serie di norme sui “Tezzoni”, che altro non sono che degli ovili ove vive un certo numero di pecore che con i loro escrementi e rifiuti provocano la formazione appunto del salnitro. Fra le altre fissa in duecento le pecore assegnate a ciascun “Tezzone”, vieta il pascolo ad altre pecore o ad altri animali nei pascoli pubblici riservati alle pecore dei “Tezzoni”, ecc.
1789 Maggio
Proclama di Giulio Antonio Mussati, Podestà e Vice Capitanio di Verona e del suo distretto, che dispone che chinque si interessi di ricavare dai “Tezoni” (ovili) il salnitro o le raccolga o lo venda deve essere dotsto di un permesso in carta rossa da rinnovarsi ogni 15 giorni.
1789 Maggio
Giulio Antonio Mussati, Podestà e Vice Capitanio di Verona e del suo distretto, emana un proclama titolato “Proclama per il quieto e pacifico vivere” nel quale vengono dettate norme di tutti i tipi, per impedire comportamenti delittuosi: dal divieto delle bestemmia alla santificazione delle feste, dal divieto di portare armi di qualsiasi tipo al divieto di ospitare persone per giocare a carte od ad altri giochi d’azzardo, dall’obbligo per le osterie e gli alberghi di denunciare nome, cognome, età, condizione dei propri ospiti, e così via.