Minuta dello stato attivo e passivo del bilancio triennale dell’Accademia; non è precisato, ma è da intendersi relativo al triennio 1849-51 e da inserire nel prospetto statistico per l’I.R. Delegazione Provinciale.
DocType: Minuta
1853 Giugno
In riscontro alla comunicazione delegatizia di cui al n. 383 l’Accademia restituisce all’I.R. Delegazione Provinciale la tabella statistica relativa agli “stabilimenti di educazione privati”, precisando di non aver nulla da dichiarare, in quanto essa non è uno stabilimento privato di educazione, bensì un corpo scientifico che si occupa dell’avanzamento dell’agricoltura del commercio e delle arti nella provincia di Verona.
1852 Novembre
Minuta di lettera dell’Accademia alla Congregazione Municipale richiedente una “conferenza verbale” con essa in merito alla stabile collocazione della pesa.
1852 Novembre
Minuta della lettera destinata dall’Accademia alla Congregazione Municipale, nella quale si precisa che i certificati ipotecari tuttora gravanti sull’Arena sono sempre iscritti contro il Comune, non contro l’Accademia; si prosegue essprimendo il convincimento che l’operazione di permuta possa essere comunque condotta a termine e si conclude con l’auspicio che abbia finalmente termine la pendenza che che dura da più di un decennio.
1852 Novembre
Minuta della lettera destinata alla Direzione della Casa di Ricovero contenente l’indicazione degli interventi urgenti che dovranno essere effettuati presso l’Orto stesso.]i
1852 Novembre
Minuta di comunicazione di Abramo Massalongo al Corpo Accademico relativa alla pietra litografica da lui rinvenuta sulle montagne veronesi; ricorda di averne scritto nella sua “Osteologia degli fossili del Veronese” nel 1850 e nel “Collettore dell’Adige” nel 1851; aggiunge precisazioni sul luogo preciso del rinvenimento, che è il Monte Alba, parte della catena di montagne dette “Marana”.
1852 Novembre
Minuta della risposta dell’Accademia ai quesiti proposti dall’I.R. Delegazieone Provinciale di cui al n. 224. Vi si precisa che nella provincia veronese la coltivazione della patata non è molto diffusa, risultando concentrata nelle zone montane; la malattia delle patate comparve nel 1846 ma solo nel 1847 fu bene avvertita e fatta oggetto di studi ed esperimenti; la malattia proseguì anche negli anni successivi con il massimo nel 1851, forse favorito dalle piogge e dalla temperatura assai moderata dei mesi estivi; l’espansione della malattia non è avvenuto secondo una direzione, ma in modo irregolare; nel 1847 furono colpiti soprattutto i monti di Tregnago, nel 1849 invece la zona di Malcesine e nel 1850 e 1851 la Valpolicella. Si conclude rilevando che il male si è presentato di meno quando le patate sono state estratte dal terreno ancora asciutto, prima delle piogge e suggerendo di conseguenza la “sollecita estrazione delle patate dal terreno”, prima delle piogge autunnali.
1852 Agosto
Minuta della lettera inviata dall’Accademia al socio onorario cav. Negrelli, consigliere ministeriale e direttore generale delle pubbliche costruzioni, con la quale gli si chiede di consentire al sig. Grimaldi di visitare la pesa a bilancia della Strada Ferrata presso la Stazione di Porta Nuova, dovendo egli farne costruire una simile per conto dell’Accademia; prega il Direttore di comunicare il nome della persona alla quale il Grimaldi potrà rivolgersi per la visita.
1852 Febbraio
Minuta della lettera indirizzata dalla Reggenza al socio Ottavio Cagnoli per informarlo che, su indicazione dell’apposita Commissione, il Corpo Accademico ha deliberato di corrispondergli la somma di lire 300 quale rimborso spese da lui sostenute nella compilazione degli indici delle materie contenute nei 22 volumi degli Atti accademici; la Reggenza esprime pure i dovuti ringraziamenti al Cagnoli per lo zelo dimostrato nell’elaborazione del lavoro.
1851 Febbraio
Le due minute delle lettere di cui ai punti precedenti.