I soci Edoardo de Betta e Giuseppe Lenotti, direttori del Museo Accademico, chiedono alla Reggenza la somma di £150 per l’acquisto dei vasi Micelli (?) e di lire 300 in conto dotazione animali del Museo. L’occasione è favorevole per l’acquisto dei vasi Micelli con pesci viventi nel veronese e di qualche fossile che vada ad aumentare le raccolte del Museo.
DocType: Lettera
1856 Gennaio
Il Socio Corrispondente Ottavio Cagnoli spiega in una dettagliata relazione come ha inteso organizzare l’indice delle opere degli Accademici.
1856 Gennaio
Vicentini e Franceschini Tipografi inviano alla Presidenza dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, l’elenco delle stampe e delle forniture fatte per suo conto.
1856 Gennaio
Il Cancelliere Perini richiede alla Reggenza dell’Accademia la gratificazione di £120 per il 1855 così come gli è stata concessa nei nove anni precedenti per le sue incombenze che sono moltiplicate rispetto a una volta.
1856 Gennaio
L’Intendenza delle Finanze di Verona informa l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti che la Prefettura delle Finanze di Venezia non è in grado di prendere una decisione sul ricorso presentato dall’Accademia sulla tassa dell’orto botanico senza conosce lo Statuto dell’Accademia stessa. Invita pertanto l’Accademia ad inviare alla Prefettura lo Statuto.
1856 Gennaio
L’I. R. Istituto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia invia in copia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona la stessa lettera di cui al documento del 2 Gennaio della I. R. Delegazione Provinciale di Verona, relativo all’esposizione di animali ed altri prodotti agricoli da tenersi a Parigi.
1856 Gennaio
Il Socio Bibliotecario Bernardino Grigolati invita la Reggenza dell’Accademia ad acquistare l’opera del professor Luigi Patellani, dell’Istituto Veterinario di Milano, che sta per pubblicare un compendio di lezioni anatomiche, fisiologiche e con cenni di zoologia, come detto nel manifesto di cui al documento successivo. Poiché non sono ancora state impegnate, se non in piccola parte, le 120 Lire assegnate alla Reggenza per spese non obbligate, il Grigolati ritiene che bastino per l’acquisto visto che l’opera costerà 25 centesimi al foglio.
1856 Aprile
Un certo Hector Bossange, utilizzando la terza pagina di un volantino nel quale viene descritto cosa sia e cosa voglia fare l’Istituto Smithsoniano, fondato da Mister Smithson, inglese di nascita ma Americano d’elezione, scrive all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per significare di essere il rappresentante dell’Istituto in questione per l’Europa, e di avere i suoi corrispondenti a Verona i cui nomi sono illeggibili. Allega un altro volantino limitandosi a d aggiungere la sua firma e un foglio scritto in Inglese nel quale viene sempre spiegata l’origine e la funzione dell’Istituto Smithsoniano.
1855 Novembre
Il Consolato Pontificio di Venezia invia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona il bando per un posto di professore alla cattedra di agricoltura teorico/pratica dell’Università di Fermo.
1855 Novembre
Il Direttore dell’orto botanico, Socio Antonio Manganotti, comunica alla Reggenza che il coperchio del chiosco si è rotto già nell’estate e che ritenendo il guasto di lieve entità egli non aveva rapportato la cosa. Ma accingendosi a ripararlo si è accorto che tale operazione viene a costare, un artigiano, tal Franchi, ha proposto di sostituire il chiosco con latta finissima, intervento del costo di circa £ 200. Manganotti chiede alla Reggenza di autorizzare detta spesa.