Ottavio di Canossa condivide il rapporto predisposto del collega Manganotti circa le idee del Tortella (vedi nota del 28 Giugno) sulle malattie del riso e delle viti, e le ribadisce in forma più concisa rispetto alla completezza del parere di Manganotti.
DocType: Lettera
1856 Giugno
Il conduttore della pesa del fieno – Giuseppe Grimaldi – contesta un patto stipulato fra la I. R. Intendenza di Finanza, l’Accademia rappresentata dal Socio Ottavio di Canossa e lui stesso su un argomento che appare poca chiaro, e propone un esperimento (anche esso poco chiaro) per tre mesi.
1856 Giugno
Un certo Luigi Grandis scrive alla Reggenza dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, per presentare una sua invenzione di un elettromotore che ritiene essere migliore di quelli esistenti fino a quel momento, chiedendo di esaminarlo e di dichiarare il merito di tale oggetto. Sul retro postilla di Messedaglia – Segretario perpetuo dell’Accademia – che dice di rispondere invitando il Grandis a presentare la sua macchina all’esposizione che avverrà a Novembre.
1856 Luglio
Lettera del Tortella che, per avvalorare le sue convinzioni circa le malattie dell’uva e del riso, e le relative cure, invia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona alcuni campioni degli insetti da lui trovati nelle viti e nel riso. All’interno tre pacchetti che contengono cose sconosciute a parte uno nel quale si trovano foglie di viti.
1856 Giugno
La Congregazione Municipale di Verona invia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti copia dei discorsi e della cerimonia tenuta presso il Municipio il giorno precedente, per la solenne consegna delle medaglie d’onore al merito degli oggetti presentati alla Esposizione Mondiale di Parigi.
1856 Giugno
La Congregazione Municipale di Verona invia la copia i una lettera della I. R. Delegazione Provinciale, del 4 Giugno, nella quale si dice che un certo Dottor. Francesco Gera ha pubblicato un sunto degli studi suoi sull’atrofia contagiosa dei bachi da seta, e ne ha presentato numerosi esemplari che anche per il desiderio dell’autore devono essere distribuiti a tutti gli interessati.
1856 Giugno
I Soci Carlo Tonini, Abramo Massalongo, Giuseppe Lenotti e Antonio Manganotti informano la Reggenza dell’Accademia che avendo terminato il compito a loro affidato di cercare la torba nel veronese, restituiscono la somma di £ 50,50 residuo dell’anticipo ricevuto di £ 200. Allegano l’elenco delle spese sostenute.
1856 Maggio
la Congregazione Municipale di Verona trasmette all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti copia della lettera della I. R. Delegazione Provinciale che raccomanda l’acquisto dell’opera del Muller di cui si dice nei documenti di cui al punto precedente.
1856 Maggio
La I. R. Delegazione Provinciale di Verona invita l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti ad acquistare l’opera di Antonio Muller che descrive con 215 figure gli insetti dannosi per l’agricoltura. L’opera si stampa a Vienna, costa 5 Fiorini ed è stata riconosciuta molto utile.
1856 Maggio
La Congregazione Municipale di Verona sulla base degli atti della I. R. Delegazione Provinciale chiede all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti le sue osservazioni sull’argomento, che però non cita. Dal successivo documento si capisce che l’argomento riguarda uno studio ed una pratica sul riso.