La Congregazione Municipale di Verona all’Accademia di Agricoltura Arti e Commercio: per incarico dell’I.R. Delegazione provinciale trasmette copia del dispaccio luogotenenziale sull’infezione detta “trichiniasi” e si associa alla richiesta di esso che l’Accademia estenda i propri studi su un argomento “di tanta importanza per la pubblica igiene”. E’ allegata la copia del dispaccio luogotenenziale17 marzo 1866 n. 6864, in cui si parla della diffusione della trichiniasi che infetta le carni di porco e che si ritiene derivare dal sorcio domestico.

L’I.R. Delegazione Provinciale all’Accademia di Commercio ed Arti di Verona: informa che Sua Maestà ha approvato che nel 1870 si tenga a Vienna una esposizione internazionale di oggetti d’agricoltura, industria ed arti per la quale si riserva di fornire in seguito ulteriori istruzioni; chiede che fin d’ora l’Accademia si presti con il massimo impegno “acciò questa provincia abbia a degnamente concorrere all’esposizione in parola”.

Il podestà di Verona De Betta all’Accademia di Agricoltura Scienze ed Arti: segnala che presso la pesa pubblica in Cittadella vengono commessi vari abusi sulla pesatura di fieni e legna e che per tali ragioni di recente è avvenuto un grave alterco tra l’agente della pesa e l’albergatore della Gran Czara sig. Rainer; ricorda che l’appaltatore della pesa dipende dall’Accademia, la quale potrà attivare le pratiche opportune per far cessare gli abusi lamentati.

L’I.R. Delegazione Provinciale alla Società di Agricoltura Commercio ed Arti di Verona: si invita la “Società” a compilare l’allegata tabella statistica per il 1865, operazione per la quale si precisano alcune modalità.

L’I.R. Delegazione Provinciale all’Accademia di Agricoltura Arti e Commercio di Verona: esprime riserve sull’operato dei periti nominati dall’Accademia per l’esame del concime del sig. Pagan e chiede che di esso sia effettuato un nuovo esame da parte di un’altra Commissione composta da persone imparziali e promotrici dell’agricoltura.

Luigi Catterinetti Franco all’Accademia: illustra un’innovazione per il morso dei buoi ideata dal fabbro di Stallavena Luigi Ronconi.