Antonio Cappello loda l’Accademia di Agricoltura di Verona per la memoria inviatagli sull’aumento della produzione della legna, promette di rileggerla per “istruirsene”, per prepararsi ai compiti che gli sono stati chiesti. Infatti ben informato dei suggerimenti che la memoria contiene gli sarà facile parlare con i Deputati all’Agricoltura e con il Magistrato dei cinque Savi.
DocType: Lettera
1771 Aprile/Maggio
L’Accademia di Agricoltura di Verona bandisce un concorso che ha come argomento quali siano i mezzi migliori per accrescere la legna da fuoco, e quali combustibili possono sostituire degnamente il legno. Le dissertazioni, raccolte dal Segretario perpetuo dell’Accademia fino a tutto Dicembre, 1771 dovranno essere accompagnate da un biglietto sigillato con all’interno il nome dell’autore e all’esterno un motto riportato anche all’inizio della dissertazione. Il premio per la dissertazione vincitrice sarà quello di essere portata all’attenzione della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti e con la stampa della stessa.
1771 Marzo
La deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti nelle persone di Giacomo Miani e di un collega dal nome illeggibile, esprime il proprio compiacimento per la perseveranza e l’impegno con cui l’Accademia di Agricoltura di Verona persegue i fini per cui è stata creata, come dimostra la lettera del 15 Febbraio u.s. e le tre memorie ad essa accluse: quella del Segretario Perpetuo dell’Accademia Zaccaria Betti circa il pensionatico ed il pascolo dei bovini, quella di Girolamo Marani sulle malattie del Gelsi e sui luoghi più adatti alla loro coltivazione, argomento sul quale anche Alessandro Pignolati potrà dare il suo valido contributo. Infine validissima la memoria di Giulio Cesare Moreni sulla coltura e preparazione di una nuova sostanza “Tintòria” che permetterà allo Stato di risparmiare somme non indifferenti verso altri Stati.
1771 Marzo
Lettera certamente di un’autorità della città di Verona alla Magistratura dei Beni Inculti, che accompagna la compilazione delle leggi agrarie, documento richiesto dalla sopraddetta magistratura con lettera del giorno 8 giugno 1769 (vedi) sottolineando come tale lavoro sia stato svolto dal Segretario dell’Accademia lodandone le capacità, le conoscenze rurali e la diligenza. (L’autorità che scrive, anche se non si legge la firma, è quasi certamente il Podestà e Vice Capitanio di Verona )
1771 Gennaio
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, nelle persone di Giacomo Miani e di un Deputato dal nome illeggibile, venuta a conoscenza che il pensionatico ed il pascolo dei bovini e degli ovini reca danni gravi allo sviluppo dell’agricoltura chiede all’Accademia di Agricoltura, di Verona di essere informata di come si svolge detto pascolo, quali danni esso provoca nel territorio di Verona, e quali potrebbero essere i sistemi alternativi per garantire il cibo dei bovini e nello stesso tempo evitare i danni all’agricoltura.
1770 Sconosciuto
Antonio Cappello scrive all’Accademia di Agricoltura di Verona per sostenere di non meritare alcun ringraziamento per aver procurato quei mezzi, senza i quali la stessa non avrebbe potuto operare. Tale operazione derivava da un proprio preciso dovere, così come sarà suo dovere garantire la regolarità dei sussidi e l’assegnazione dei necessari locali.
1770 Sconosciuto
L’Accademia di Agricoltura di Udine a firma de “Li Censori della Società” nell’affermare che la corrispondenza fra le varie Accademie sia il mezzo più adatto per rendere giovevoli a tutti le applicazioni e gli esperimenti diretti a migliorare la conoscenza dell’Agricoltura, invia all’Accademia di Agricoltura di Verona alcuni esemplari di un discorso letto ultimamente presso la propria Accademia e ritenuto degno di essere conosciuto.(dalla scrittura, e non solo, sembra che tale documento fosse contenuto nella busta descritta nel documento precedente a quello con la data del 23 Gennaio ’70).
1770 Sconosciuto
Nizzi Giacomo (che evidentemente ha preso il posto di Lorenzo da Ponte , probabilmente deceduto; vedi documento del giorno 11 Settembre) e Zuanne Grimani, Deputati sopra l’Agricoltura nel Mafistrato dei Beni Inculti, avvertono l’Accademia di Agricoltura di Verona di aver dato ordine ai governi delle città nelle quali è stata creata un’Accademia di versare alle Accademie un contributo annuo di 150 Ducati, con due rate ogni sei mesi. Inoltre fissano le regole con le quali possono essere ritirati e spesi detti Ducati (regole che sono proprie di una buona contabilità).
1829 Luglio
La Deputazione sopra l’Agricoltura comunica all’Accademia le modalità di erogazione dei 150 ducati annui assegnati a ciascuna delle cinque Accademie di Agricoltura nominate nel decreto del Senato 1.9.1769.
1769 Sconosciuto
Antonio Cappello scrive all’Accademia di Agricoltura di Verona per dire di pazientare se tutto è fermo in quanto uno dei deputati all’Agricoltura sta malissimo, al punto che se ne paventa la perdita.