Il Comitato ferroviario dell’Associazione Liberale di Verona all’Accademia di Agricoltura Commercio ed Arti di Verona: chiede che l’Accademia si occupi del tema ferroviario attualmente all’esame del Comune e della Provincia ed esprima il suo illuminato parere sulla linea Verona-Ostiglia-Cento-Bologna proposta dal Consorzio di Comuni residente in Cento, avvalorata dagli studi del prof. Cassani e già approvata dall’Associazione Liberale; fa cenno alla protesta contro la preliminare concessione della linea indiretta Mantova-Modena presentata dal Consorzio di Cento, cui l’Associazione Liberale Veronese ha aderito.
DocType: Lettera
1868 Dicembre
Il Ministero di Agricoltura Industria e Commercio al Presidente dell’Accademia d’Agricoltura Commercio ed Arti di Verona: comunica che in riscontro a nota del 12 ottobre in data odierna sono stati trasmessi all’Accademia due pacchi contenenti l’uno cinque medaglie d’oro e 10 d’argento, l’altro i relativi diplomi; si comunica pure che in merito alla assegnazione della medaglia d’oro al marchese Ottavio di Canossa, la decisione del Ministero, coinvolto al riguardo dalla Giuria, è negativa.
1868 Dicembre
Il Comizio Agrario di Verona agli Accademici: dopo aver ricordato le proposte di attività del neocostituito Comizio Agrario di Verona formulate dalla Commissione eletta dall’Accademia e quanto stabilito dal Comizio Agrario il 16 aprile scorso, avanza alcune richieste all’Accademia: che essa conceda che il suo Giornale Agrario-Industriale sia anche organo del Comizio; che i suoi membri ne abbiano gratuitamente una copia; che il Comizio possa utilizzare per le proprie 3 o 4 sedute generali l’ampia sala dell’Orto Agrario e, nella stagione invernale, la sala accademica; che l’Accademia accetti un numero di azioni del Comizio.
1868 Novembre
Gaetano Perini all’Accademia d’Agricoltura Commercio ed Arti di Verona: non avendo ottenuto alcun giudizio da parte dell’Accademia sul suo manoscritto presentato il 7 febbraio 1867 e dovendolo utilizzare, chiede che che lo stesso gli venga sollecitamente restituito.
1868 Novembre
Il dr. Pietropaolo Martinati alla Reggenza accademica: come hanno fatto i colleghi De Betti e De Stefani, e per le medesisme ragioni, rinuncia a far parte della Commissione incaricata di esprimere il giudizio sull’Ornitologia veronese del socio corrispondente sig. Perini.
1868 Novembre
Il Sindaco di Verona trasmette all’Accademia di Agricoltura Industria ed Arti di Verona una non precisata richiesta di dati.
1868 Novembre
Il Comitato Centrale per l’Esposizione Agricola Industriale alla Reggenza dell’Accademia di Agricoltura Arti e Commercio di Verona: ricordata la deliberazione 28.9 di consegnare brevetto e medaglia d’argento ai giudici impegnati nell’Esposizione, chiede che la Reggenza convochi il Corpo Accademico per l’approvazione del testo relativo agli stessi; nel contempo trasmette i brevetti di premio agli espositori perché vengano firmati da Presidente e Segretario; a scopo di controllo unisce l’elenco a stampa dei premiati.
1868 Novembre
La Prefettura di Verona all’Accademia d’Agricoltura Commercio ed Arti di Verona: vista la relazione inviata il 21 settembre 1868, la R. Prefettura “ammette pienamente la convenienza” che l’Accademia “resti affatto indipendente dal Comizio Agrario” e accoglie “estesamente le determinazioni prese con tanta saviezza dalla sullodata Accademia in base all’art. 5 del R. Decreto 23 dicembre 1866.
1868 Ottobre
La Giunta Municipale di Verona alla Presidenza dell’Accademia d’Agricoltura Commercio ed Arti di Verona: concede l’utilizzo della chiesa di San Sebastiano per la solenne distribuzione delle ricompense agli espositori.
1868 Ottobre
Il Ministero di Agricoltura Industria e Commercio al Presidente dell’Accademia di Agricoltura Commercio ed Arti di Verona: in riscontro alla lettera del 6 ottobre con la quale l’Accademia comunicava l’impossibilità a motivo delle piogge di compiere in Verona l’esperimento del trattore a vapore e chiedeva di poterlo spedire al Comizio Agrario di Conegliano, comunica che per circostanze sopravvenute l’aratro dovrà fin d’ora restare a disposizione del Ministero.