Vincenzo Chiminello, professore di astronomia all’Università di Padova ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per averlo nominato Socio Onorario.(la data è quella dell’archiviazione)
DocType: Lettera
1808 Maggio
Antonio Camerlengo presenta ai Signori Accademici una macchina “ con cui credo far conoscere la correzione dell’Argano ”. (La data del 14 Maggio è quella dell’archiviazione)
1805 Aprile
Ringraziamento di un certo Dandolo, indirizzata ad un “Collega” (probabilmente al Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona) per essere stato nominato Socio dell’Accademia.
1807 Febbraio
Antonio Camerlengo che si firma “Macchinista Accademico”, ha costruito una macchina per dimostrare “ con varie esperienze le teorie del moto accelerato, e ritardato ” come quella costruita dal fisico inglese Atvood e la presenta all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti.
1806 Ottobre
Antonio Camerlengo – orologiaio – presenta all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona due macchine da lui costruite utili alla fabbricazione degli orologi.(la data del 5 Ottobre indicata anche a matita sul frontespizio da altra mano, è quella di archiviazione della lettera)
1804 Maggio
Antonio Manzoni, Luigi Torri, Orazio Sagramoso e Francesco Cagnoli chiedono ai Soci dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, di poter disporre di qualche giorno in più per meglio esaminare l’orologio del cittadino Antonio Camerlengo.
1804 Maggio
Il Socio sopranumerario dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona indica in Padre Fra Giorgio, coltivatore dell’Orto Botanico dei Cappuccini l’agricoltore meritevole del premio previsto dal governo
1804 Aprile
Antonio Camerlengo – orologiaio – già premiato nel 1803 per un pendolo che ebbe a presentare all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona invia alla stessa una macchina capace di arrotondare i denti delle ruote degli orologi, da lui progettata e costruita, seppure con l’aiuto di un certo signor de Poltier – militare francese – con la preghiera di esaminarla e di comunicargli il giudizio, qualunque esso sia.
1801 Aprile
Lettera (probabilmente mai inviata) del Presidente Carlotti e del Segretario perpetuo dell’Accademia, Benedetto del Bene al Governo provvisorio di Verona per chiedere di poter godere di alcune entrate pecuniarie, anche allo scopo di riordinare e sistemare l’orto annesso all’ex Capitaniato, concesso in proprietà dallo stesso governo, con la descrizione dei lavori necessari.
1802 Ottobre
La Commissione delle Acque Veronesi, chiede all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti i documenti relativi alle valli grandi veronesi, in vista della visita che la stessa Commissione deve effettuare e di cui si parla nel proclama di cui al punto precedente.