Vincenzo Paparella, argentiere, illustra e descrive un miglioramento da lui ideato all’ostensorio del Santissimo.

Galesio Gelmetti, “fabbricatore di macchine d’ogni sorte”, presenta all’Accademia una nuova macchina per caffè e due lucerne da tavolo.

Il socio Bernardino Angelini traccia al segretario Scopoli un “breve cenno” delle memorie da lui presentate dopo le stampate nel volume XII degli Atti.

Ernesto Barbieri scrive a Marco Crema in riscontro ad una sua comunicazione di dissenso sulle premiazioni delle produzioni accademiche; egli precisa che riterrebbe meritevoli dei premi nell’ordine
di priorità Da Persico, Ponzilacqua e Venturi.

P. Malenza chiede a G. Bertoncelli la petizione dell’Accademia, promettendo di inviargli la risposta di merito quanto prima.

Il socio Carlo Cristani, come da incarico ricevuto il 29 settembre 1828, comunica alla Reggenza il suo parere in merito alle produzioni, ritenendo meritevoli di primo premio la memoria di Pollini sulla malattia del carolo; del secondo premio la memoria di Salomoni sulla corteccia della quercia; del terzo premio i fascicoli Scopoli su agricoltura e arti.

Comunicazione del co. Scopoli all’Accademia contenente valutazioni in merito ai provvedimenti governativi per l’incremento dei bestiami nelle province venete e all’incremento della tassa d’ingresso degli stessi. La comunicazione, presentata in Accademia il 4 novembre, è approvata e si incarica il Presidente di trasmetterla alla regia delegazione Provinciale.

Il Presidente indirizza all’Accademia le sue controdeduzioni alle deduzioni alla lettera con cui egli aveva risposto al foglio a lui diretto da cinque soci

Lettera accompagnatoria, con cui Giorgio Bresciani, veronese, presenta le sue due trombe presentate al concorso accademico.