Copia di una lettera nella quale la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti continua a ricevere e ad apprezzare i progetti per il prosciugamento delle Grandi Valli veronesi , corredati di mappe e dei profili delle livellazioni che dovrebbero scaricare l’acqua nel Po, predisposti da Felice Scipioni, da Doriano Cristofoli, e da Simon Barbieri. Desidera peraltro sapere di chi saranno i terreni una volta prosciugati, ed incarica l’Accademia di Agricoltura di Verona di predisporre tale elenco.
DocType: Copia
1775 Sconosciuto
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Gasparo Moro e Lancillotto Maria Renier, nel trasmettere il decreto dell’Eccellentissimo Senato del 2 Settembre, invitano il nuovo Podestà di Verona di seguire ed incoraggiare la costruzione della strada dai Lessini a Verona, di venire in aiuto all’Accademia nel gestire il traffico del legname. Gli aggiunge inoltre la decisione del premio per i Mazzonelli che per primi hanno scoperto ed usato il legname della Lessinia. (Il documento è copiato dalla originale conservata nella Cancelleria Prefettizia Superiore di Verona.)
1775 Sconosciuto
Copia della relazione predisposta dalla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti per l’Eccellentissimo Senato della Repubblica Serenissima in materia degli argomenti riguardanti il legname delle selve Lessine e del suo trasporto in città di Verona.La lettera è firmata da Lancillotto Renier, Zuanne Corner, Agostin Garzoni e Lunardo Dolfin
1775 Sconosciuto
Copia della lettera con la quale Angelo Carminati – Capitano e Vice Podestà di Verona – invia alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti la lettera con gli allegati che gli è stata scritta da Zaccaria Betti sul problema della strada dai monti Lessini alla città di Verona e di cui si è indicato nei punti precedenti.
1775 Sconosciuto
Copia della lettera di Zaccaria Betti al Capitano e Vice Podestà di Verona citata precedentemente con la stessa data.
1775 Sconosciuto
Copia di una lettera scritta da Angelo Carminati – Capitano e Vice Podestà di Verona – alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti dove risponde ad alcuni dei quesiti che detta Magistratura aveva inviato a lui e all’Accademia (vedi lettera del 28 Aprile 1775).
1775 Maggio
Copia di una lettera della Pubblica Accademia di Agricoltura di Verona ad Angelo Carminati, Vice Podestà e Capitanio di Verona, firmata da Leonardo Brenzoni, Michele Angelo Locatelli e da Zaccaria Betti – Segretario perpetuo. La lettera tratta del problema del “Pensionatico” (cioè del diritto di pascolo senza limiti sui terreni non coltivati) affermando che mai nel Veronese era stato sottoposto ad una legge sul pensionatico, come affermano invece i pastori dei sette comuni (non dice quali) che si rifanno a certi privilegi concessi prima dai signori della Scala e poi dai Visconti, ma né Mastino, né Alberto della Scala né poi hanno parlato di un tale esorbitante pretesa, ma limitandosi a parlare di approvvigionamento del sale sciogliendoli dalle fazioni coi vicentini. Passati poi quei territori sotto il dominio veneto con le “ducali” del 1404 furono confermati i privilegi, ma senza parlare di pensionatico, ed altresì il consiglio dei Dieci nel 1659, nel 1662, e nel 1664 si limitò ad assolvere quei Comuni dalle molestie dei conduttori dei dazi. La lettera continua con le varie leggi riguardanti i privilegi dei sette comuni, alla fine della quale risulta che se un possessore di terre vuole ospitare delle pecore non sue può farlo, ma tele uso è comunque dannoso in quanto le pecore escono dal territorio concesso e pascolano sulle strade e su terreni coltivati. Se, come avviene nel Bolognese, i padroni dei territori che ospitano le pecore fossero tenuti a ripagare i danni forse il fenomeno si attenuerebbe.
1775 Maggio
Copia del decreto del Senato in data 20 Maggio 1775 le cui decisioni vengono ripetute nel documento di cui al punto precedente.
1775 Maggio
Copia di una lettera che Alvise Mocenigo, Duce dei veneziani scrive al nobiluomo Angelo Carminati, Capitanio di Verona, per chiedere, magari con l’aiuto dell’Accademia Agraria, “..quando costà vi fosse ”, di comunicare eventuali alienazione di terreni , alvei, strade, di pubblico diritto regio da parte di qualunque magistrato, ufficio o carica, che invece debbano restare liberi a beneficio delle popolazioni suddite per l’alimento del bestiame come stabilito dall’Eccellentissimo Senato.
1772 Sconosciuto
la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti scrive una lettera all’Accademia a firma Gaspare Moro e Lancillotto Maria Renier nella quale dopo aver esaminato il piano per portare in città il legname dei boschi della Lessinia chiedono alcuni approfondimenti, come venga precisato fino a che punto le spese della strada debbano essere fatte dai comuni attraversati dalla stessa, quali difficoltà potranno incontrarsi da parte dei padroni dei terreni attraversati, se anche i padroni dei boschi debbano contribuire alle spese, ecc.