Copia di una disposizione della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti nella quale vengono stabilite. 1) l’uso dei vari tratti della strada che dai monti Lessini conduce a Verona; 2) chi deve provvedere alla manutenzione di detti tratti di strada; 3) Chi dovrà controllare il corretto uso e manutenzione dei tratti di strada, quasi sempre un socio dell’Accademia; 4) che dovrà essere un Accademico, eletto dalla stessa Accademia come soprastante, per decidere quali alberi devono essere tagliati e sagomati nei vari assortimenti; 5) che dovranno essere condotti nel deposito apposito dove dovranno essere bollati con il nome del possidente; 6)una volta bollati anche con il nome del compratore si potrà caricare il costo dei vari pezzi delle spese sostenute per tutte le operazioni di controllo per un massimo di venti soldi per pezzo.
DocType: Copia
1776 Sconosciuto
la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Piero Francesco Giustiniani, Antonio Cappello, Andrea Morosini, Lunardo Dolfin, informa il “Serenissimo Principe” di cosa è stato fatto e di cosa bisogna fare per tagliare e trasportare in città di Verona il legname dei boschi dei monti Lessini, evitando di importarli dal Trentino.
1776 Sconosciuto
Risposta della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Antonio Cappello ed Andrea Morosini, sostanzialmente negativa alle proposta contenuta nella lettera di cui al punto precedente, e conferma della fiducia nell’operato dell’Accademia di Agricoltura di Verona per la gestione di problemi relativi all’uso del legname dei monti Lessini.
1776 Marzo
Copia non firmata di una lettera indirizzata al “Serenissimo Principe” nella quale si afferma che il Vescovo (di Verona) ha ottemperato ai decreti sui benefici ecclesiastici, ed ha consegnato allo scrivente i decreti che stabiliscono le distribuzioni dei benefici alle varie parrocchie.
1776 Marzo
Copia non firmata di una lettera analoga alla precedente ma inviata alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti.
1776 Sconosciuto
Copia di una lettera che il Coadiutore Prefettizio scrive alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti per annunciare che la strada tra i monti Lessini e Verona è finita e per chiedere di avere l’autorità per intervenire nei casi in cui nascano delle situazioni che le regole stabilite non sono in grado di risolvere.
1776 Marzo
Copia tratta dal “registro soggetti diversi” della cancelleria prefettizi di Verona, di una lettera inviata al Vescovo della diocesi per invitarlo ad assegnare a parrocchie indigenti i benefici ecclesiastici rimasti vacanti per la morte dell’Abate Agostino Ruffo, come previsto nei decreti dell’Eccellentissimo Senato del 1773 e del 1775.
1776 Sconosciuto
La deputazione dell’Accademia di Agricoltura di Verona, creata per studiare e risolvere i problemi del tagli e del trasporto del legname dei monti Lessini, scrive al Podestà di Verona per illustrargli come è opportuno procedere alla costruzione ed al mantenimento della strada coinvolgendo i comuni attraversati dalla strada stessa.
1766 Fino al 1973
Copia di una lettera, scritta da Giovan Battista Pandolfi all’agente della Famiglia Zenobio, con la quale informa detta persona del contratto stabilito con Giacomo Scandola, contratto che permette al Pandolfi di tagliare le piante del bosco in possesso dello Scandola e situate in Val Lagarina. La lettera inoltre propone che analogo contratto venga stabilito fra Pandolfi e i Zanobio, con un dubbio da parte dello scrivente che il controllo sull’operato del Pandolfi con le piante di Zenobio possa essere lo stesso Scandola, anche se per un solo anno, ed è questo il vero motivo della lettera, che lo scrivente non vuole in alcun modo urtarsi con lo Zenobio.
1776 Marzo
Copia di una lettera apparentemente del Senato e indirizzata al Capitanio e Vice Podestà di Verona per comunicare l’approvazione della decisione del “…Diocesano Prelato…” di assegnare alla parrocchia di S.Maria di Raldon e ad altre ventisei povere parrocchie i benefici ecclesiastici come previsto dalle “…Pubbliche massima ”.