L’Ingegnere municipale E. Storari fa presente alla Congregazione Municipale di Verona che il sig. Grimaldi, conduttore della pesa accademica, essendo un esercente privato, non ha diritto più di altri esercenti ad alcun compenso per danni derivanti dalla ricostruzione della strada del Leoncino. Il Grimaldi, perciò, è libero di trasportare la pesa ove preferisca, senza però che ciò comporti obbligo per il Comune di somministrargli un sussidio per il trasporto.
DocType: Copia
1853 Giugno
Copia del prospetto relativo a membri e bilancio dell’Accademia nel triennio 1849-51, destinato all’I.R. Delegazione Provinciale di Verona.
1853 Aprile
Copia di comunicazione inviata dall’Accademia alla Congregazione Municipale di Verona. Vi si ringrazia la Congregazione per la trasmissione dell’approvazione delegatizia del convegno di permuta del covolo n.24 dell’Arena. La Reggenza aggiunge alcune sue ulteriori riflessioni sull’argomento.Innanzitutto si rileva la ristrettezza dello spazio per il transito dei carri disponibile nella nuova sede della pesa all’inizio di via Leoncino, inoltre si fa notare che la collocazione presso la Cavallerizza del magazzino di paglia per le truppe gestito dall’appaltatore Ignazio Weil impedisce l’accesso alla Pesa, né è ottimale per la distribuzione di paglia alle truppe; ancora, si rileva il pericolo di incendi derivante dall’accumulo di materia infiammabile quale il fieno ed il rischio di danneggiamenti per transito di mezzi pesanti cui sarebbe soggetta la nuova pesa a ponte, che si prevede di installare in via Leoncino. A conclusione, l’Accademia chiede di conoscere l’ammontare del canone d’affitto versato dalla ditta Weis per l’uso della Cavallerizza, in vista di un suo eventuale subentro alla ditta stessa nell’affitto; ciò consentirebbe di collocare nella Cavallerizza sia la pesa a stadera che quella a bilancia: ciò renderebbe più fluido il traffico in via Leoncino e toglierebbe i pericoli di incendio.
1849 Gennaio
Copia del testo della lettera inviata dall’Accademia all’Amministrazione della Casa di Ricovero cittadina accompagnata dal progetto inoltrato in Municipio relativo alla cessione dell’attuale Orto Botanico e della acquisizione in conduzione perpetua dell’orto di San Daniele; vi si chiede una “categorica risposta” in merito.
1848 Febbraio
Copia del testo scritto inviato dall’avv. Giuseppe Consolo al Podestà di Verona contenente la proposta di costituzione di una “Società filo-serica della Provincia di Verona”, che dovrebbe tutelare gli interessi dei produttori di seta veronesi, spesso vittime di accordi speculativi dei compratori, i quali, giocando sui tempi, riescono a costringerli a vendere i loro bozzoli “a prezzi vili”.
1847 Maggio
Il sig. Grimaldi, affittuario della pesa pubblica dell’Accademia in Brà, risponde all’ordinanza del 14 marzo 1847 della Congregazione Municipale, precisando di non avere alcun obbligo a fornire i prezzi delle merci da lui pesate, ma dicendosi disponibile a collaborare, se incaricato, per porre rimedio ai disordini che esistoino nel settore.
1847 Marzo
copia della relazione di cui al n.63.
1843 Agosto
Copia di lettera dell’Accademia d’Agricoltura, Arti e Commercio di Verona all’I.R. Intendenza di Finanza con cui chiede che le ottenga l’autorizzazione a ritirare franco dazio a Modena, tramite il socio Gaetano Spandri, un nuovo microscopio messo a punto dal professore Giobatta Amici. In nota a latere, a firma Perini, è precisato che “l’istromento è di proprietà del sig. Gaetano Sdpandri, il quale lo ricevette dalla R. Intendenza.
1842 Agosto
Relazione sul commercio delle biade in Amburgo citato nel documento di cui al punto precedente.