Copia della lettera inviata dal socio Aleardo Aleardi alla Reggenza accademica; in nota a lato è precisato che l’originale è riposto nel piccolo museo accademico.Nel documento l’Aleardi spiega che, incaricato di rappresentare l’Accademia veronese presso la Commissione del Monumento a Dante in Firenze, avendo visto che tutti gli altri rappresentanti presenti recavano un segno esteriore del Corpo rappresentato, aveva ritenuto di uniformarsi facendo fare a proprie spese una bandiera in seta azzurra recante al centro lo stemma dell’Accademia e sull’angolo quello di Verona; al termine della cerimonia, poi, egli, come tutti i rappresentanti, aveva depositato detta bandiera con le altre insegne nella sala del Municipio di Firenze. A seguito, però, della protesta pervenutagli dalla Reggenza per tale operato, precisa di aver fatto togliere la bandiera dalla sala municipale e di conservarla in casa propria.