Contratto di concessione in sublocazione, a seguito asta del 27 maggio 1845, da parte dell’Accademia ai signori Benedetto Vicentini e Luigi Tonon dell’Ortaglia irrigatoria detta del Biadego per la somma annua di £ 1800.

Contratto fra l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, rappresentata dal Presidente Pompei, dal Cominzoni e dal Segretario perpetuo Scopoli, e i possessori dell’Ortaglia di San Daniele, detto “Biadego” con annesso casino rustico circa l’affitto all’Accademia di detta ortaglia per un periodo novennale e con un canone di £ 1840 annue da pagarsi in due rate. Seguono tutta una serie di condizioni da rispettarsi da parte dell’Accademia. In data 10 Novembre 1845 un aggiunta al contratto in questione che autorizza l’Accademia a usare una parte dell’ortaglia per esperimenti agricoli.

Contratto stipulato tra la nostra Accademia e la Casa di Ricovero di Verona relativo all’affittanza dell’ortaglia di S. Daniele; l’Accademia verserà il canone annuo di £ 1840.

Contratto fra l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona e Paolo Libanti, riguardante i prezzi e la qualità delle stampe, contratto validoi fino a tutto il 1844, firmato dal Presidente Campostrini, dal Libanti, dal Bertoncelli, dal b Bretta ed infine dal Segretario perpetuo dell’Accademia Scopoli.

Contratto per stampa con lo stampatore Libanti.

I cittadini Alessandro Carlotti – Assessore – Antonio Cagnoli – Segretario perpetuo dell’Accademia – e lo scultore Francesco Zoppi firmano un contratto per la esecuzione di un busto di Anton Maria Lorgna.

Scrittura privata, approvata dalla Reggenza, con la quale l’Accademia affitta ad Antonio Righi i Gelsi di Peschiera, fissandone le modalità e le condizioni.

La autentica scrittura privata dell’affittanza da parte dell’Accademia ad Antonio Righi della piantagione dei “Morari” (Gelsi) sita sugli spalti esterni ed interni della fortezza di Peschiera e ne fissa il prezzo e le condizioni.

Atto di tipo notarile con il quale la piantagione di alberi di gelso locata sugli spalti della fortezza di Peschiera viene venduta da Lodovico Painelli all’Accademia.

Scrittura privata fra i soci dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona fra Luigi Torri ed Antonio Cagnoli con il sig. Gaetano Cignaroli per la fornitura del busto di Zaccaria Betti in marmo di Carrara entro la fine dell’anno, dietro pagamento di 50 Zecchini in tre rate.