Il macchinista Giacomo Righetti comunica alla nostra Accademia che nel 1808 era stato invitato dalla stessa a partecipare ad un concorso ed a presentare entro agosto una macchina per “battere qualunque sorta di grano”; prosegue ricordando che la macchina non era stata accettata in quanto presentata con un giorno di ritardo, ma che il 20 gennaio 1809 il bidello dell’Accademia, su ordine del segretario Benedetto Dal Ben gli aveva chiesto di eseguire il modello della macchina “che ne aveano veduto il disegno”.
DocType: comunicazione scritta
1853 Settembre
L’I.R. Delegato Provinciale Jordis comunica alla nostra Accademia che l’I.R. Luogotenenza ha già approvato l’esecuzione dei lavori occorrenti nei locali occupati dall’Accademia stessa e che la Delegazione Provinciale ha già provveduto ad affidare il relativo incarico all’I.R. Direzione Provinciale delle Pubbliche Costruzioni.
1853 Settembre
La Camera di Commercio e d’Industria di Verona trasmette alla nostra Accademia copia esatta del processo verbale 19 agosto 1853 relativo alle dichiarazioni di Francesco Marcolungo sui metodi “profilatici e curativi” per la malattia dei vigneti.
1853 Settembre
La Congregazione Municipale di Verona trasmette all’Accademia n. 3 foglie perché le faccia studiare, esprimendo poi le sue osservazioni.
1853 Agosto
Il socio attivo Bertoncelli presenta alla Reggenza una sua memoria dedicata alla descrizione di un barometro da lui realizzato con studio e lavoro di un anno; esso è migliorativo del barometro esistente, in quanto più sensibile e capace di lasciare traccia della massima e della minima.
1853 Settembre
Giacomo Righetti si rivolge direttamente al maresciallo Radetzki, governatore generale civile e militare del regno lombardo-veneto, ricordando i suoi meriti di macchinista e inventore per 12 anni presso il civico ospedale e le opere svolte in altri ambiti sempre a beneficio della società; ora, anziano e bisognoso, chiede un sussidio.
1853 Agosto
L’I.R. Commissariato Distrettuale di S. Bonifacio trasmette alla nostra Accademia i riscontri avuti dalle singole deputazioni comunali di sua competenza in merito ai risultati delle fumigazioni delle viti con il goudron.
1853 Agosto
Il Commissario distrettuale di Caprino sottopone all’attenzione dell’I.R. Delegazione Provinciale di Verona un’osservazione relativa alla malattia delle viti: le viti maggiormente esposte all’aria sono più soggette alla malattia, mentre presentano grappoli sani e voigorosi quando sono abbassate a terra. La Delegazione trasmette il documento all’Accademia per le sue valutazioni.
1853 Agosto
L’I.R. Commissario Distrettuale di Tregnago informa l’Accademia che in alcuni Comuni del suo Distretto non sono state sperimentate le fumigazioni alle viti con il goudron, mentre in altri è stato effettuato tale trattamento per combattere la malattia delle viti, ma senza alcun risultato positivo, anzi con qualche danno.
1853 Agosto
L’I.R. Commissario Distrettuale di Caprino trasmette alla nostra Accademia i riscontri delle Deputazioni Comunali del suo territorio, i quali comprovano che le fumigazioni con il goudron, ove furono effettuate, non dettero alcun risultato nella lotta contro la malattia delle viti.