I soci Martinati, Camuzzoni e De Betta, componenti la Commissione accademica incaricata del monumento ad Abramo Massalongo, riunitisi sul luogo per esprimere il loro parere finale dichiarano che lo scultore Grazioso Spazzi ha “soddisfatto lodevolmente agli obblighi assunti col contratto 17 dicembre 1860 sia rispetto alla esecuzione dell’opera, come al suo collocamento”; osservano, per altro, che a motivo “d’una parte sotto una luce sfavorevole, l’effigie dell’illustre defunto non lascia vedere, situata com’è al presente, quella spiccata somiglianza al suo originale” che la Commissione aveva in precedenza elogiato sia nel modello che nel busto eseguito. Ritengono, comunque, che allo scultore vada tosto corrisposta l’ultima rata del compenso pattuito.
DocType: comunicazione scritta
1861 Giugno
Il socio corrispondente Ottavio Cagnoli illustra all’Accademia un lavoro straordinario compiuto da bachi da seta nel fondo del dottor Gregorio Avesani in Avesa: una fascia di seta lunga m. 1,82 e larga cm. 7,5, con orli laterali ben rilevati, eseguita spontaneamente da più bachi; unisce detta fascia, precisando che parte di essa è donata dal dottor Avesani in proprietà dell’Accademia “a perpetuo documento del fenomeno avvenuto”.
1861 Giugno
La Congregazione Municipale di Verona all’Accademia: trasmette il decreto delegatizio 10 corrente mese n. 9767 chiedendo il parere in merito; precisa che il medico d’ufficio, sentito in merito, ha affermato che sino ad ora non ha riscontratio nel pesce alcuna visibile malattia.
1861 Giugno
Edoardo de Betta, direttore del Museo accademico alla Presidenza dell’Accademia: avendo incontrato varie spese ed altre dovendone fare per il Museo accademico, chiede che la Reggenza disponga l’emissione del solito mandato per l’assegno annuale.
1861 Aprile
Gaetano Perini alla Reggenza accademica: in qualità di “manutentore” delle due raccolte “di mammalogia e d’ornitologia”, incaricato per un periodo di sei anni con contratto stipulato dalla Reggenza il 20 aprile 1855, ricorda alla stessa che tra breve cesseranno gli obblighi da lui assunti come manutentore; veda la Reggenza l’opportunità d’adottare deliberazioni in proposito.
1861 Marzo
Il dott. Filippo Scolari, accademico, alla Presidenza dell’Accademia: non avendo potuto conoscere, dopo due anni d’inutili ricerche, la sorte del plico contenente alcuni esemplari dell’Uccellagione di Tirabosco da lui inviato all’Accademia nel luglio del 1859, ne rispedisce un altro esemplare, chiedendo d’essere assicurato “del ricevimento ed aggradimento” da parte dell’Accademia.
1861 Gennaio
Il socio attivo nob. Edoardo De Betta alla Presidenza dell’Accademia: l’Accademia in passato aveva deciso l’acquisto della Collezione “Specimen photographicum animalium quorundam plantarumque fossilium Agri Veronensis”, curata dal valentissimo artista fotografo Maurizio Lotze, contenente 40 tavole in fotografia, accompagnate da illustrazione scientifica del compianto collega Abramo Massalongo. Il Lotze, però, vuole, suo tramite, far dono all’Accademia di tale preziosa opera; De Betta sottolinea i meriti del Lotze, che fu il primo ad applicare l’uso della fotografia er le necessità delle scienze e propone che gli venga assegnata dall’Accademia una medaglia.
1861 Febbraio
Cloy Quirino Bigi all’Accademia: trasmette alcuni esemplari di sue produzioni testè pubblicate.
1861 Gennaio
Lo scultore Grazioso Spazzi alla Commissione per il busto di Abramo Massalongo: avendo terminato il modello ed approntato i marmi, chiede che gli venga versata la prima rata prevista dal contratto e che venga definito l’emblema destinato nella lapide.
1861 Gennaio
Il signor Filippo Tosi fu Antonio all’Accademia: informa d’aver inventato una macchina per il taglio e minuzzamento della carne suina destinata al confezionamento dei salami, la quale consente perfezione del lavoro e risparmio nella spesa per la manodopera; presenta all’Accademia un modello ridotto alla proporzione di un settimo di tale macchina, affinchè l’Accademia ne svolga il debito esame.] (Adunanza dei Soci effettivi)