Il direttore dell’Orto Antonio Manganotti informa la Reggenza che, stante la malattia dell’ortolano Francesco Chiamenti, ha dovuto provvedere ai lavori agricoli per mezzo di lavoratori giornalieri, con conseguente aumento di spesa.Chiede che la Reggenza gli versi la somma di lire 300 già destinata in bilancio quale finanziamento annuo per l’Orto.
DocType: comunicazione scritta
1852 Marzo
Il segretario perpetuo G. Scopoli, effettuata la ricerca affidatagli dall’Accademia, informa la stessa che in Pisa non esiste un podere modello cui l’Accademia si dovrebbe ispirare secondo il disposto del testamento Scortegagna; precisa che, secondo una comunicazione del Segretario dell’Accademia fiorentina dei Georgofili, la cattedra d’agricoltura in Pisa è stata soppressa e che il terreno destinato ai suoi esperimenti verrà affittato. La nostra Accademia, perciò, è libera “d’istituire il podere modello sopra quelle basi che crederemo più utili”.
1852 Marzo
Il socio Gaetano Spandri offre in dono all’Accademia, a nome del prof. Leopoldo Cesare Gazzaniga di Pavia, un Almanacco Decennale, dal 1852 al 1861, dallo stesso elaborato sulla base delle osservazioni condotte dal 1808 al 1851; ne illustra i criteri di stesura e gli argomenti trattati.
1852 Febbraio
Il socio attivo Antonio Manganotti consegna alla Reggenza le piante dell’Olimpo Bitinico raccolte e illustrate dal concittadino prof. Giuseppe Clementi, che gli erano state commissionate conformemente alla deliberazione del Corpo Accademico del 14 agosto scorso; chiede che si provveda a versare allo stesso, secondo i precedenti accordi, la somma di franchi 43,75, precisando che, ” per gentile accondiscendenza dell’autore”, non v’è costo di trasporto. Annotazione sul verso precisa che la somma va inviata al prof. Clementi a Genova.
1852 Febbraio
Il sig. Francesco Chiamenti, ortolano presso l’Orto Botanico dell’Accademia, rivolge all’Accademia stessa il suo sentito ringraziamento per l’accordatagli pensione vitalizia e nel contempo chiede che gli venga concessa una proroga del termine entro cui dovrebbe abbandonare l’attuale suo alloggio presso l’Orto stesso.
1852 Gennaio
Il socio Abramo Massalongo chiede alla Reggenza che gli venga corrisposta la somma di lire 62 per l’acquisto, da lui fatto per incarico dell’Accademia, dell’opera “Tableaux du mond”.
1852 Gennaio
Il socio Antonio Manganotti, in occasione della collocazione, presso i locali accademici, del museo donato dal defunto nob.Da Campo, sottopone all’attenzione della Reggenza alcune considerazioni.
Ricorda che intenzione del donatore era che la sua collezione di storia naturale fosse accessibile il più possibile agli studiosi, ma rileva che i materiali, essendo riposti in cassetti necessariamente sotto chiave, sono visibili solo in presenza del direttore; chiede dunque che si formulino diverse ipotesi per garantire una piena fruibilità dei materiali del Museo a beneficio degli studi.
1852 Gennaio
Il socio depositario Grigolati comunica al Presidente ed agli Assessori dell’Accademia la situazione di cassa a fine 1851. Vi si dice in particolare che l’Accademia è riuscita a recuperare per intero il prestito fatto al sig. Lorenzi e relativi interessi per un totale di lire 6801,40.
1852 Gennaio
Il socio Giulio Camuzzoni propone al Corpo Accademico che, in deroga al vigente statuto, i rapporti collettivi delle Commissioni, fino ad ora esclusi dagli scritti accademici oggetto del giudizio annuale, vengano invece inclusi fra essi come partecipanti al concorso, ma che nei loro confronti ci si limiti a valutare se siano meritevoli di pubblicazione negli Atti.
1849 Dicembre
Il cancelliere dell’Accademia Gaetano Perini chiede per la quinta volta alla Reggenza che gli venga corrisposta la consueta gratificazione annua di lire 120, così come è stato fatto per i decorsi quattro anni.