Il Depositario Accademico fa presente alla Reggenza dell’Accademia che il signor Lorenzi non intende pagare i frutti che sono dovuti all’Accademia. Scopoli – Segretario perpetuo dell’Accademia – decide di passare le carte all’avvocato Alessandro Zoppi per costringere il debitore a pagare.

Appunto della Reggenza nel quale si afferma che i soci Sambenini, DaCampo, Montanari e Castelli chiedono una copia degli atti Accademici. La Reggenza accoglie la richiesta e incarica il bidello della consegna dei volumi richiesti.

Appunto della Reggenza nel quale si registra come Giacomo Bertoncelli, Direttore dell’orto botanico, abbia chiesto la nomina di una commissione per visitare le viti pervenute dal Signor Burdin di Milano fino dal 1837 e le seguano nel loro sviluppo per decidere se diffonderle in tutta la provincia. La Reggenza, a firma Campostrini – Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – nomina la commissione richiesta con i soci Giuseppe Beretta, Bernardo Grigolati e Gian Antonio Pompei.

In reggenza viene portata la fattura del Fontaniere Giuseppe Andreoli, di Lire 50 per lavori fatti alla fontana dell’orto botanico e di lire 5,36 per interventi eseguiti il primo Settembre 1841. Campostrini autorizza il pagamento.

In reggenza viene portata la richiesta di Michelangelo Fumanelli che avendo affittato la bottega dell’orto botanico per vendere libri ora chiede che, non avendo la competente autorità permesso la vendita, il locale venga affittato a un certo Gaetano Gaspar. Campostrini e Scopoli decidono che sia il direttore dell’orto a decidere se accogliere la domanda sopradetta.

Appunto della Reggenza che certifica che il socio Bernardo Angelini presenta le sue osservazioni agrarie relative all’anno 1839. Presidente e Segretario perpetuo dell’Accademia – Campostrini e Scopoli – sottoscrivono il pagamento di 155,28 Lire per la stampa delle stesse.

La Reggenza certifica che il socio onorario Gaspare Leopoldo Gazzaniga offre in dono una sua memoria intitolata “Delle Magneti penetrative permanenti”. Si decide di ringraziare il donatore e di passare l’opuscolo alla Biblioteca Accademica.

Appunto nel quale si registra il fatto che il Magistrato Camerale ha inviato alcuni articoli sul commercio del mercato di Londra. Viene deciso che detti articoli vengano dati al Segretario perpetuo dell’Accademia – Scopoli – per un suo lavoro sul commercio dei grani nei porti del mar Nero e dell’Egitto, con l’obbligo di restituirli, tale appunto è firmato dal cancelliere Perina. A piè pagina una nota senza data che afferma che Scopoli non ha restituito gli articoli in parola.

La Reggenza, udita la lettura del giudizio degli scritti del 1841, nei quali venne ritenuto meritevole del primo premio e della stampa la memoria del socio dottor Pietro Maggi su un fenomeno ottico, lacera il foglio del giudizio stesso a norma di statuto. Nello stesso tempo decide di assegnare al Maggi una medaglia d’oro di seconda grandezza sulla quale il bidello inciderà le motivazioni del premio.

La Reggenza, presa visione nella seduta della nomina a soci corrispondenti dei signori Pietro Conti e Pietro Cavalli decide di inviare loro il diploma corredato di quella parte dello statuto che li riguarda.